Leo Messi è sbarcato con merito e tanto di titolo di campione del mondo nell’Olimpo dei grandi del calcio, come Pelé, Di Stefano, Cruijff, ma paragonarlo anche da campione del mondo a Maradona è improponibile. Diego sarà felice da lassù e quasi certamente avrà guidato la seleccion alla vittoria nella più bella e spettacolare finale della storia di un mondiale. Maradona resta unico, perchè in un calcio diverso, con le regole e le marcature molto più rigide. Oggi i vari Gentile, Vierchwood e compagnia bella farebbero fatica a marcare Diego o anche Leo. E allora la domanda è: cosa farebbe Messi nel calcio di Diego e viceversa? Facile darsi una risposta…Possiamo dire che Messi ha eguagliato Maradona con la vittoria di un mondiale con il quale si è tolto un peso enorme vincendo la finale più bella. Perchè Argentina Francia entra di diritto nella storia come la finale più spettacolare che sarà ricordata e raccontata magari in una serie infinita di documentari e fiction. Messi vs Mbappè, due numeri 10 veri come Maradona e Pelè, capaci di regalare emozioni, gol ed uno spettacolo fino all’ultimo respiro, all’ultimo penalty.
Una cosa è certa, Messi ha dovuto sudare cinque mondiali per salire in cima al mondo, in un destino che è apparso ostile alla Pulce. Dalla Germania nel 2006 dove era un ragazzino di soli 19 anni, poi in Sudafrica nel 2010 con Maradona in persona seduto in panchina. Messi non fu all’epoca capace di guidare la sua Nazionale fino in fondo. Eliminato ai quarti. Poi nel 2014 in Brasile sembrava l’occasione giusta con la finale persa contro la Germania. Infine, in Russia contro la Francia sbattuta fuori agli ottavi. Con Leo a 31 anni. Invece la storia ha voluto che proprio all’ultima occasione Messi arrivasse, quando nessuno ci avrebbe scommesso, sul tetto del mondo. Certo alzare la coppa con la tunica è stato un atto dovuto, ma che forse Maradona non avrebbe permesso come nel suo stile ribelle. Ma anche per questo Messi non sarà mai Maradona. E’ stata dura per Leo, arrivare lassù. Non solo per i 5 mondiali giocati, ma anche per il cammino dell’albiceleste. Dopo la sconfitta contro l’Arabia Saudita, poi Messi ha tirato fuori tutta la sua grandezza, ma anche freddezza e cattiveria agonistica messi insieme. Ed è uscito finalmente il Messi che tutti aspettavano in nazionale; il vero fuoriclasse che entra di diritto nella leggenda degli uomini straordinari. Ma Diego resta inarrivabile.