C’era una volta il Napoli dei capitani, c’era una volta una squadra con i leader in campo e fuori, c’era una volta un calciomercato Napoli con poche, pochissimi uscite.
Quest’anno, invece, ne sono andati via in un colpo solo di mercato quattro. Uno dopo l’altro.
Prima il capitano Lorenzo Insigne già da tempo al Toronto, poi il comandante Koulibaly, KK o anche K2 per gli amici, colui che avrebbe dovuto indossare la fascia da capitano (extra large cit. Spalletti).
Ed ancora David Ospina detto dai suoi compagni di squadra ‘El Padron’. E poi l’ultimo addio quello più doloroso, Dries Mertens, ‘Ciro’ – un nome una garanzia per la sua innata napoletanità. Non solo, anche colui che ha scritto la storia del recente passato. Già, proprio lui, l’uomo dei record, 148 gol, da inserire tra gli uomini straordinari della storia del Napoli.
Calciomercato Napoli: ora come ora c’è un leader?
Una storia, un ciclo che si chiude per una questione di ‘vil denaro’ per dirla alla De Laurentiis.
Quello stesso denaro che ha costretto il presidente ad abbassare il tetto ingaggi e ridurre gli stipendi di tantissimo. Ed ora ci si ritrova con un Napoli rivoltato come un calzino, senza leader, con un’anima da ricostruire in campo e fuori. Ed il mercato promette ancora colpi di scena in uscita oltre che in entrata, perche Kim il gigante coreano arriverà pure ma certamente non potrà garantire al momento con il solo Meret tra i pali la difesa meno battuta dell’ultimo campionato.
E Kvara, il georgiano, insieme a Lozano non potranno certamente assicurare il 50 per cento dei gol totali del Napoli segnati da Insigne e Mertens negli ultimi nove anni. E allora l’obiettivo a detta del presidente non potrà che essere ‘far divertire i tifosi’ che si sa riescono a farlo solo quando arrivano le vittorie.
De Laurentiis è arrivato a un bivio
E mentre Juventus, Inter e Milan, più Roma e Lazio fanno mercato, il Napoli ha fatto passi indietro, almeno sulla carta; certo i conti saranno anche a posto, ma chi potrà assicurare un’altra volata scudetto come nella passata stagione o una qualificazione in Champions?
De Laurentiis è arrivato ad un bivio nella sua storia del Napoli. Se avrà ancora ragione lui, tutti saranno pronti a salire nuovamente sul suo carro. Del vincitore assolutamente no, visto che quando si poteva osare qualcosa in più per vincere lo scudetto non si è andato oltre pensando ai conti e ai bilanci. A vendere i pezzi pregiati della collezione, vedi i vari Lavezzi, Cavani, Quagliarella Higuain, Hamsik. Ma oggi privarsi di ben quattro big rappresenta un salto nel buio che al momento la piazza non ha gradito. E poi si poteva dare maggior lustro all’addio più illustre di Mertens. Giusto per appagare le passione e l’amore della gente e in special modo quella di Ciro per Napoli ed i napoletani.
A parte il ‘vil denaro’, la passione, quella, non sarebbe costata davvero nulla.