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Il Napoli si stacca in volata. La bici azzurra costruita dal Conte furioso contro var e arbitro, sembra quella dei velocisti che chiudono le tappe in volata. E l’ha vinta al fotofinish il Napoli davanti alle inseguitici, prima fra tutte l’Inter campione. Un pari che non è stato di certo lo spettacolo di gol ed emozioni di Inter Juventus, ma che ha messo in mostra le qualità e le peculiarità pragmatiche delle squadre allenata da Conte, lo specialista delle tappe in volata.
Il suo Napoli non sarà di certo quello di Spalletti, capace di stravincere le tappe a cronometro e di allungare la classifica in modo spaventoso già a novembre. Quella capolista non è la capolista di oggi, per il gioco e per la qualità offensiva dell’attacco che può creare molto di più. Lukaku in maglia bianca è sembrato un Gostbusters alla ricerca della sua vera identità. Kvara, ci ha messo tanta volontà, ma la sua classe e fantasia è ancora imprigionata.

La crescita del gruppo parte proprio da loro. Una cosa è certa, è stata subito  aver recuperato la solidità difensiva smarrita nella gara contro l’Atalanta. E alla fine Conte se l’è presa con l’arbitro ed il Var per quel protocollo che va riscritto prima che ogni santa domenica si parli di “rigorino” concesso o non concesso. Il concetto vale per tutti, nessuno escluso. Vogliamo dargli torto ? Per lo scudetto si vedrà, la prima tappa del campionato è stata vinta portando a casa cinque punti esterni negli scontri diretti contro Juventus, Milan e Inter. Scusate se è poco, ma non è poco; la classifica dice che il Napoli comanda, ma dietro può succedere di tutto e di più.