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E’ arrivata l’ufficialità: Alessandro Buongiorno è a tutti gli effetti un nuovo difensore del Napoli.
L’ex granata si è presentato alla sua prima conferenza stampa con la maglia azzurra, scegliendo il numero 4.
Il fuoriclasse venticinquenne, acquistato per 40 milioni dal Torino con un contratto di cinque anni, è diventato il difensore più pagato della storia azzurra.

Buongiorno si dice consapevole dell’obiettivo stabilito da Antonio Conte: rafforzare la difesa del club.

Il suo debutto al Napoli sarà seguito con grande interesse, soprattutto per vedere come si integrerà nella difesa a tre, insieme a Rrahmani


Buongiorno abbraccia il Napoli: la difesa del numero 4

Con Buongiorno, il Napoli dimostrerà sicuramente attributi e capacità difensive, che l’anno scorso hanno lasciato a desiderare.
La squadra che nel 2023 ha conquistato lo scudetto, subendo solo 28 gol in 38 partite, la scorsa stagione ne ha incassato ben 48, evidenziando la necessità assoluta di migliorare.

Oggi, il difensore più costoso della storia del Napoli ha rivelato in conferenza a Castel di Sangro quanto Conte sia stato decisivo per il suo trasferimento:

“Perché ho accettato il Napoli?
Quest’anno tante squadre mi hanno voluto,
era il momento di lasciare il Torino e compiere questo step professionale.
Devo dire da quando sono uscite le prime voci sul Napoli non è mancato l’affetto da parte dei tifosi azzurri, poi con mister Conte ci siamo sentiti un paio di volte quando ero in Germania,
le chiacchierate con lui mi hanno gasato molto e mi hanno dato quella fiducia che non vedo l’ora di ripagare in campo.

Buongiorno
Buongiorno

Buongiorno: “l’obiettivo di cercare di dare tutto in ogni partita

Così Alessandro Buongiorno, nuovo difensore del Napoli, si è presentato a Castel di Sangro alla prima conferenza in maglia azzurra:

“Traguardi?
Non mi piace fare proclami,
ho parlato con il mister e mi prefiggo l’obiettivo di cercare di dare tutto in ogni partita,
migliorarci giorno per giorno lavorando tanto.
Il secondo obiettivo è non deludere i tifosi,
non nel senso di non sbagliare mai, perchè è impossibile,
ma vorrei che i tifosi fossero consapevoli che stiamo dando tutto dentro e fuori dal campo

e stiamo veramente sudando per questa maglia.
Stiamo cercando di capire tutti i concetti che Conte vuole siano utilizzati,
le posizioni, i movimenti nella fase di possesso e di non possesso,
vediamo tanti video, cerco di confrontarmi con lui e i collaboratori.
Ora c’è un periodo in cui si deve apprendere quello che il mister chiede, con volontà.
Conte è molto chiaro nelle sue richieste, siamo sulla strada giusta.
Io mi sento pronto, ognuno deve sentirsi leader,
aiutare il compagno, sacrificarsi per gli altri.
Riprendere la scia lasciata vuota da Kim?
Non mi piace fare paragoni.
Lui è stato un giocatore importante per il Napoli e spero di esserlo anche io,
cerco di dare un apporto tecnico in campo e dal punto di vista della leadership.
L’attaccante difficile da fermare? Osimhen è stato ostico,
conosciamo tutti la sua forza e la sua velocità, è stato molto difficile da marcare.
Lukaku?
Per il gioco uomo contro uomo del Torino,
contro Lukaku è stato molto difficile, è grosso fisicamente”.

Buongiorno