Jasmine Paolini da sogno accede alla finale e continua il suo sogno a Wimbledon.
La tennista toscana ha battuto la croata Donna Vekic con un punteggio di 2-6, 6-4, 7-6 in quasi tre ore di gioco, guadagnandosi un posto nell’atto finale del torneo londinese.
Questo risultato storico la rende la prima italiana a raggiungere la finale di Wimbledon.
La partita è stata decisa nel terzo set, con un combattutissimo tie-break che ha visto Paolini emergere vittoriosa.
Questo successo rappresenta la sua seconda finale della stagione, dopo il Roland Garros dove è stata sconfitta dalla numero uno del mondo, Iga Swiatek.
Nell’ultimo anno, Paolini ha notevolmente migliorato il suo rendimento, ottenendo risultati eccezionali nei vari tornei e accumulando un bottino significativo di punti e riconoscimenti.
Paolini entra così nella storia del tennis mondiale e italiano, segnando un’importante vittoria nello slam più prestigioso del mondo.
Attualmente numero 7 del ranking, da lunedì salirà alla posizione numero 5.
La ceca Barbora Krejcikova ha sconfitto la kazaka Elena Rybakina con un punteggio di 3-6, 6-3, 6-4.
Paolini affronterà Krejcikova nella finalissima del torneo, in programma sabato.
Jasmine Paolini-Donna Vekic: 2 ore e 51 minuti di magia
Paolini ha sconfitto la croata Vekic nella semifinale più lunga della storia del torneo femminile, durata 2 ore e 51 minuti.
La croata Donna Vekic, numero 37 del ranking WTA, ha iniziato il match con forza, vincendo il primo set contro Jasmine Paolini per 6-2.
La tennista italiana ha avuto parecchie difficoltà con il servizio, tant’è vero che nel primo set, Paolini è stata breakkata due volte e non è riuscita a entrare in partita.
L’azzurra ha permesso a Vekic di dominare per i primi 35 minuti.
Ma nonostante un inizio difficile, Paolini ha reagito nel secondo set, che è stato molto più equilibrato. La toscana ha ottenuto il break decisivo nel decimo gioco, vincendo il set per 6-4 e rimettendo in pari il match.
A quel punto la partita si è trasformata in una vera e propria battaglia, dimostrando la tenacia delle grandi tenniste, che sanno vincere anche nelle giornate meno brillanti.
Nel set decisivo, Paolini è riuscita a prendere un vantaggio iniziale, ma Vekic ha dimostrato grande resistenza, annullando due match point, uno sul 5-4 e un altro sul 6-5.
Il match si è concluso in un tie-break a dir poco mozzafiato.
Jasmine Paolini ha capitalizzato sul suo terzo match point, chiudendo il tie-break sul 9-8.
Ora, Jasmine Paolini si prepara a sfidare Barbora Krejcikova in finale.
L’unico precedente tra le due risale alle qualificazioni degli Australian Open del 2018, quando la ceca vinse facilmente per 6-2, 6-1.
Krejcikova, oggi 28enne, sarà un’avversaria difficile, ma Paolini ha dimostrato di avere la determinazione necessaria per affrontare anche le sfide più impegnative.
Paolini da record: la prima volta una donna in finale a Wimbledon
E’ recod: per la prima volta, un’italiana raggiunge l’ultimo atto a Wimbledon.
Nessuna giocatrice italiana aveva mai superato così tanti turni sull’erba inglese.
Negli ultimi 25 anni, solo quattro tenniste erano riuscite a raggiungere la finale sia al Roland Garros sia a Wimbledon nella stessa stagione prima di Jasmine Paolini:
Steffi Graf (1999), Serena Williams (2002, 2015 e 2016), Venus Williams (2002) e Justine Henin (2006).
A 28 anni, Jasmine Paolini sta vivendo il momento migliore della sua carriera.
Grazie a questa vittoria, è diventata la seconda miglior tennista italiana nel ranking, salendo al 5° posto ed eguagliando la sua compagna di doppio Sara Errani.
In soli 12 mesi è passata dalla 44 posizione, alla settima.
Un notevole progresso è anche merito del suo allenatore, Renzo Furlan, che la segue a tempo pieno dal 2020.
Jasmine Paolini: “è eccezionale vincere qui, su questo campo.”
Jasmine non ha trattenuto l’entusiasmo per aver guadagnato un posto in finale.
Dopo la vittoria su Donna Vekic, tra sorrisi genuini e battute, ha parlato ai microfoni sull’erba di Wimbledon.
“Due finali Slam di fila è qualcosa di pazzesco.
Jasmine Paolini
Sono anche io sorpresa, chi l’avrebbe detto anche solo due mesi fa?
Non so trovare le parole, è pazzesco.
Quella di oggi è stata una partita davvero dura, anche a livello emotivo.
All’inizio ero in difficoltà, non servivo bene e Donna mi faceva correre su ogni palla.
Mi ripetevo solo di starle attaccata che la partita poteva cambiare da un momento all’altro.
E ha funzionato.
Per me è incredibile, è eccezionale vincere qui, su questo campo.
Sono talmente contenta che non so cosa dire.
Un sogno che si avvera.
Quando ero una bambina vedevo le finali, ed è strano per me essere in semifinale a Wimbledon.
Grazie a tutti”.