Novak Djokovic si sbarazza di Rune e vola ai quarti di finale sull’erba di Wimbledon.
Il numero due al mondo ha eliminato ogni dubbio sulla sua condizione fisica con un netto 6-3, 6-4, 6-2, accedendo con facilità ai quarti di finale di Wimbledon 2024.
Il serbo ha regalato una prestazione straordinaria sul piano tennistico contro Holger Rune, dimostrando grande carattere contro una parte del pubblico che lo ha fischiato durante il match.
Il giovane talento danese, che aveva vinto 2 dei 5 incontri precedenti contro l’ex numero uno del mondo, era considerato uno degli ostacoli più difficili sulla strada verso la finale.
Ma nonostante tutto, Djokovic lo ha superato con grande facilità, mandando un chiaro segnale agli avversari.
Nonostante la vittoria, Djokovic non ha digerito l’atteggiamento di parte del pubblico, schierato con il suo avversario, esprimendo il suo disappunto.
Djokovic si sbarazza di Rune e vola ai quarti: 6-3, 6-4, 6-2 contro il danese
Con la vittoria con la testa di serie numero 15 con un punteggio di 6-3, 6-4, 6-2, Novak ha dimostrato di essersi lasciato alle spalle i problemi al ginocchio che lo avevano costretto allo stop al Roland Garros.
Ora nei quarti affronterà Alex De Minaur, contro cui ha perso quest’anno sul cemento di Sydney.
Contro l’australiano ha un bilancio favorevole di 2-1 nei precedenti incontri.
Se avanzerà, in semifinale si troverà di fronte uno tra Lorenzo Musetti e l’americano Taylor Fritz.
Una possibile sfida contro Jannik Sinner o Carlos Alcaraz per il titolo, gli permetterebbe di raggiungere Roger Federer con otto trofei.
Djokovic raggiunge ai quarti gli azzurri Sinner e Musetti
Djokovic in tre set raggiunge Sinner e Musetti, già ai quarti di finale.
Ma il record quest’anno è azzurro, con due italiani nei quarti in singolare maschile, e Jasmine Paolini per il torneo femminile.
Insomma il 2024 rappresenta un anno davvero significativo per il progresso del tennis in Italia, che sta mostrando una crescita straordinaria.
Un exploit che si riflette nelle prestazioni degli atleti azzurri nei tornei internazionali, portando l’Italia sotto i riflettori del tennis mondiale.
Le loro vittorie e le loro prestazioni competitive hanno non solo elevato il profilo del tennis italiano, ma hanno anche ispirato una nuova generazione di giovani talenti a perseguire una carriera in questo meraviglioso sport.
Djokovic: “Lo so che tifavano per Rune,
ma quella è una scusa per fischiare anche me“
Novak ha mostrato grande rabbia nei confronti di chi lo ha fischiato, considerandolo un gesto di assoluta mancanza di rispetto.
Durante l’intervista post-partita, ha espresso chiaramente il suo disappunto, polemizzando ed evitando di minimizzare l’accaduto.
Uno sfogo che potrebbe indicare una ritrovata determinazione agonistica da parte del giocatore che ha vinto più tornei dello Slam nella storia.
“A tutti i tifosi che hanno mostrato rispetto e sono rimasti stasera,
Novak Djokovic
mando i miei ringraziamenti dal profondo del cuore.
E a tutti coloro che hanno scelto di mancare di rispetto ai giocatori e in questo caso a me,
dico ‘buonanotte’
Lo so che tifavano per Rune,
ma quella è una scusa per fischiare anche me.
E non lo accetto.
Sono nel circuito da più di 20 anni.
Conosco tutti i trucchi.
Ho giocato in ambienti molto più ostili, credetemi”