Viktor Osimhen sbarca a Dimaro. Tutti lo aspettano, tutti lo vorrebbero. De Laurentiis è pronto a tenerselo stretto, a blindarlo almeno fino all’anno prossimo raddoppiando l’ingaggio e fissando una clausola rescissoria non troppo alta. A meno di offerte indecenti da 200 milioni. A Dimaro va in scena il primo vero summit di mercato tra il presidente, il diesse Meluso, e Micheli dello scouting. In cima alla lista delle operazioni da concludere c’è il rinnovo del nigeriano da ufficializzare il più presto possibile. Poi trovare il sostituto ideale di Kim di cui si attende l’ufficialità del Bayern per incassare la clausola da reinvestire magari su un profilo meno costoso di Kilman visto che il Wolverhampton spara alto: 45 milioni.
Garcia perso il coreano vuole tenere tutti, compreso Zielinski, considerato che il centrocampista polacco ha respinto le offerte arabe dell’Al Alhi da 12 milioni a stagione. Ma a tentarlo non è tanto la Saudi Pro League, bensì la suggestione di ritrovare alla Lazio l’ex mentore Maurizio Sarri che lo ha individuato come successore di Milinkovic Savic. il Napoli si sta muovendo per trovare un degno sostituto. C’è Lo Celso del Tottenham ma da prendere eventualmente in prestito, operazione stile Anguissa. Sullo sfondo c’è sempre Samardzic dell’Udinese con Tousart dell’Hertha Berlino che piace a Garcia. Insomma, c’è il summit e le priorità da rispettare. Ricapitolando, Osimhen, poi il sostituto di Kim, ed infine le scadenze di contratto di Lozano e Zielinski.
Ed ancora, ci sono delle scelte da prendere in rosa nei prossimi giorni come Zanoli che sarà valutato dall’allenatore, anche se per lui le offerte non mancano: Genoa, Monza e Udinese aspettano, così come Faraoni del Verona al momento congelato. Zerbin e Gaetano, per quest’ultimo bisognerà attendere il secondo ritiro a Castel di Sangro dopo l’infortunio.