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TOP & FLOP

Il Napoli allunga in classifica e guadagna due punti sulla Juventus. Giocare l’anticipo con il Como rappresentava un bel test di maturità e la squadra capolista ha risposto presente ad una gara trappola. Già, perché la squadra di Fabregas darà fastidio a parecchie, sia grandi che piccole del campionato. Lukaku non è ancora al top della condizione, ma regala ancora gol ed assist decisivi. Sedici punti in sette gare sono un bel traguardo prima della sosta, quattro vittorie di fila in casa erano un primo record da eguagliare per Conte. Una cosa è sicura, il Napoli dopo la sconfitta di Verona ha cambiato marcia, la mano del suo nuovo allenatore si vede; i progressi si notano, la crescita sarà esponenziale quando le coppe faranno sentire il peso sulle dirette concorrenti.

L’Inter ha faticato non poco per battere il Torino a San Siro per 3-2. La Juventus perde pezzi e punti. Contro il Cagliari allo Stadium oltre a Bremer già out, perde anche Koopmainers e i tre punti perché deve accontentarsi di un pari strappato dai sardi solo nel finale e su un calcio di rigore che ha fatto discutere.

Il Milan di Fonseca cade a Firenze in una gara tra rigori sbagliati ed emozioni. La Viola si rialza battendo proprio i rossoneri per 2-1. Da rivedere le scelte di Fonseca, sia sulle sostituzioni, ma anche sull’anarchia in campo nella scelta dei rigoristi.

La Roma fa pari a Monza tra polemiche per un rigore non concesso ai giallorossi, mentre la Lazio di Baroni supera la sorpresa Empoli all’Olimpico per 2-1. L’Udinese vince e resta in alto, ma inguaia il Lecce di Gotti tra gli allenatori a rischio esonero.