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Toro e Juve, il rovescio della medaglia.

I granata comandano la classifica dopo quasi mezzo secolo e i bianconeri annaspano tra pareggite e mancanza di gol. Già, perché da un lato c’è la Torino granata che festeggia la vittoria a Verona per 3-2 dall’altro lato c’è una Juventus che non prende gol, ma ha il problema del gol.

Thiago Motta non è riuscito ancora a dare la sua impronta al gioco dei bianconeri nella fase offensiva. Vlahovic sostituito è l’emblema della sterilità offensiva: in quattro gare, zero gol.
Il Napoli invece ha cambiato abito, Conte ha sorpresa ha indossato proprio alla Stadium il vestito che forse calza meglio con un centrocampo rinforzato dalla qualità di McTominay e da una difesa a quattro che è stato il cavallo di battaglia del terzo scudetto spallettiano. Lo 0-0 di Torino ha ridato nuove certezze agli azzurri e basta guardare la classifica per accorgersi che il nuovo Napoli di Antonio Conte, secondo in classifica dopo cinque giornate è la prima tra le big.

L’Inter campione d’Italia, dopo la notte di Manchester, perde il derby contro un Milan che risorge dopo le polemiche che hanno riguardato il possibile esonero di Fonseca. La Roma di Juric spegne, per il momento le polemiche dopo l’addio a De Rossi. Vince contro l’Udinese in maniera netta e perentoria anche se la piazza ancora ribolle dopo l’esonero del figlio prediletto Daniele.

La Fiorentina scaccia la crisi grazie a Gudmunsson che con una doppietta su rigore rimonta sulla Lazio, altrimenti sarebbero stati guai anche per Palladino. Si riprende dalla crisi anche il Bologna di Italiano che inguaia invece Nesta ed il Monza ad una sconfitta casalinga. Pari tra Lecce e Parma, bravi i gialloblù a rimontare il doppio svantaggio con Gotti altro allenatore in discussione.