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Tutto pronto per Francia-Italia, l’esordio nella Nations League 2024/2025 in programma per stasera al Parco dei Principi di Parigi.
La squadra di Luciano Spalletti, reduce dalle delusioni degli Europei, punta a inaugurare un nuovo ciclo con una formazione sperimentale.

Il ct che ha portato il Napoli alla conquista dello scudetto per poi sedersi sulla panchina della nazionale, ha scelto il modulo 3-5-2.
Spalletti proverà a invertire la tendenza negativa con Raspadori e Retegui in attacco.
Purtroppo, l’Italia dovrà fare a meno di Scamacca, Barella e Chiesa, tutti indisponibili per infortunio o mancanza di preparazione.

D’altra parte, invece la Francia, guidata da Deschamps, schiererà tre giocatori del Milan: Maignan, Theo Hernandez e Fofana.
Ma gli occhi sono tutti puntati su Mbappé, previsto fin dal primo minuto.

Per gli azzurri, il debutto non si preannuncia affatto semplice, considerato che nelle ultime tre sfide amichevoli contro i francesi hanno sempre perso.
Inoltre, l’ultimo incontro ufficiale tra le due squadre risale al 2008, quando l’Italia vinse 2-0.

La partita sarà un importante banco di prova per testare la nuova rosa e capire se l’Italia può competere ai massimi livelli in questa nuova edizione della Nations League.


L’Italia riparte dalla Francia al Parco dei Principi

Dopo la delusione degli ultimi Europei, l’Italia affronta subito un test decisivo nella prima giornata del torneo, sfidando la Francia in quello che si preannuncia un big-match cruciale per il cammino nel Girone 2 della Lega A.
Le due squadre fanno parte dello stesso gruppo insieme a Belgio e Israele con un unico chiaro obiettivo: conquistare punti importanti per accedere ai quarti di finale.
Spalletti ha optato per una continuità nelle scelte dei convocati, mantenendo stabile la squadra.
Il ritorno invece è previsto il 17 Novembre allo stadio San Siro di Milano.

Francia-Italia

Francia-Italia: Possibili formazioni

Francia(4-2-3-1): Maignan; Clauss, Upamecano, Saliba, T. Hernandez; Y. Fofana, Kanté; Kolo Muani, Olise, Barcola; Mbappé. CT: Deschamps.

Italia(3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori; Bellanova, Frattesi, Ricci, Tonali, Dimarco; Retegui, Raspadori. CT: Spalletti.


Spalletti su Francia-Italia: “C’erano e ci sono da cambiare alcune cose”

Ho visto belle cose durante gli allenamenti.
Ho visto partecipazione, disponibilità e fiducia per quello che si andrà a fare,
che sono valori molto importanti, mi hanno ridato il primo sorriso dopo l’Europeo.
La Nations League?
Non ci possiamo permettere di sottovalutare niente,
soprattutto dopo la brutta figura che abbiamo fatto.

C’erano e ci sono da cambiare alcune cose, va rimessa a posto questa fiducia verso noi stessi e che va fatta vedere anche ai tifosi perché possano avere fiducia nei nostri confronti.
Nelle coppie della formazione vedo poca differenza tra chi giocherà e chi lascerò fuori.
La Francia ha calciatori di livello altissimo.
Dobbiamo stare attenti ed essere sempre squadra,
perché i ribaltamenti di fronte possono essere pericolosissimi. 
Noi ora abbiamo iniziato un percorso in cui dobbiamo fare qualcosa di nuovo.
Questo percorso sarà lungo quanto la Nations League,
poi ogni volta si andrà a parlare delle cose che ci sono successe.
Se ero meno sereno?
Può darsi di sì, noi siamo sempre gli ultimi ad accorgerci di come stiamo.
Forse ero troppo rompiscatole.
Sono sempre stato molto tranquillo e umano,
ma forse sono stato disumano nell’andare a perseguire quei risultati.
Se dicono tutti che non ero sereno probabilmente è la verità.”


Donnarumma: “È una sfida difficile, io amo queste sfide

Anche il portiere azzurro ha parlato ai microfoni alla vigilia della partita contro la Francia:

Hanno giocatori forti e di qualità, un po’ più esperienza di noi.
Poi si gioca 11 contro 11 e non penso ci sarà una favorita.
È una sfida difficile, hanno molti velocisti quindi ci sarà da controllare bene la palla e la partita.
Ci sarà da mettere in campo tutte le cose fatte questi giorni, sarà una partita molto bella.
Fare il capitano della Nazionale è motivo di orgoglio.
Giocare in nazionale è una cosa a cui aspiri da quando sei bambino,
ci deve essere grande senso di appartenenza per questa maglia.
Io amo queste sfide,
cerco di godermela e aiutare gli altri