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Hermoso arriva alla Roma, che ufficializza l’arrivo del calciatore spagnolo.
Il club giallorosso ha acquistato a parametro zero il difensore ex Atletico Madrid.
Classe 1995 e mancino, Mario Hermoso ha collezionato oltre 300 presenze da professionista, giocando sia come centrale che come terzino sinistro.

Hermoso finalmente tra i giallorossi

Cresciuto nelle giovanili del Real Madrid e con esperienze al Real Valladolid, Espanyol e Atletico Madrid, Mario Hermoso è il nuovo acquisto della Roma.

Dopo cinque stagioni con l’Atletico, dove ha vinto la Liga e giocato in Champions League, il difensore indosserà la maglia numero 22.
Un rinforzo particolarmente significativo per la difesa della Roma.


Il comunicato ufficiale della Roma

L’AS Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Mario Hermoso. Difensore mancino, classe 1995, vanta più di 300 presenze da professionista nel ruolo di centrale ed anche come terzino sinistro. Cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, ha militato inoltre nel Real Valladolid e nell’Espanyol per poi vestire la maglia dell’Atletico Madrid. Nella squadra guidata da Simeone è rimasto per cinque stagioni, vincendo la Liga 2020-21 e giocando anche in Champions League. Ha scelto la maglia numero 22 ed è il diciottesimo calciatore spagnolo della storia giallorossa a far parte della rosa di prima squadra. Benvenuto a Roma, Mario!”


Hermoso: “un club con una storia grandissima

Con l’arrivo di Hermoso e Hummels, la Roma potrebbe adottare una difesa a tre, abbandonando quella a quattro.
Questo cambio di modulo di Daniele De Rossi aprirebbe alla possibilità di un 3-5-2, che appare sempre più realistico, con i nuovi acquisti adatti a interpretare al meglio questo schema di gioco.
Una soluzione ideale per esaltare anche le qualità offensive di Dybala e rendere l’attacco della Roma più efficace.

“Onestamente è successo tutto abbastanza rapidamente.
Quando si è presentata questa opportunità ho subito voluto ascoltare la proposta della società

e valutare le mie sensazioni e il feedback da parte dell’allenatore e della squadra.
Volevo capire in che modo potevo aiutare e rappresentare al meglio la Roma, 
un club con una storia grandissima.
Ho percepito un sentimento di passione e di grande entusiasmo da parte di tutti i tifosi.
È abbastanza simile a quello che ho vissuto all’Atletico.
È come una grande famiglia all’interno della città.
Ho valutato che venire alla Roma sarebbe stato molto più semplice,
visto che avrei continuato a giocare ad alto livello,
in un campionato molto importante e in una città come questa.
Daniele è stato fondamentale per me,

perché mi ha spiegato quello che pensava
e in che modo crede che possa aiutare la squadra a crescere. 
Spero di ricambiare la sua fiducia.
Lui da calciatore ha rappresentato il cuore, la voglia di lottare,
la capacità di mantenere sempre accesa la fiamma.
Come allenatore basta vederlo, con le sue esultanze passionali,
il suo modo di vivere le partite e, soprattutto, le sue conoscenze.
In definitva, quello che vuole è costruire una squadra importante.
Io e gli altri nuovi arrivati cercheremo di dare il massimo
per continuare a far crescere la storia della Roma.
Ovviamente ho giocato molte partite in una difesa a tre,
ma ciò non toglie che possa adattarmi a qualsiasi altro tipo di modulo o posizione 
che il mister considera ideale per me o nella quale posso aiutare maggiormente la squadra”.