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Manuel Bortuzzo ha vissuto una straordinaria rinascita in soli cinque anni, passando dall’incubo della sparatoria a Roma, nel febbraio 2019, alla conquista della medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Parigi 2024.

Nel tragico evento, Bortuzzo perse l’uso delle gambe, ma questo non ha fermato il suo spirito.
Nato a Trieste e cresciuto a Treviso, il giovane nuotatore ha affrontato sfide immense, arrivando a raggiungere un traguardo sportivo notevole.
Durante la finale dei 100 metri rana SB4 maschile, Bortuzzo ha conquistato il terzo posto con un tempo di 1’42″52, posizionandosi dietro Dmitrii Cherniaev e Antonios Tsapatakis.

Manuel Bortuzzo ha dimostrato che, nonostante le avversità, si può sempre puntare in alto, con l’obiettivo di qualificarsi per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024.


Manuel Bortuzzo: la storia del campione paralimpico

La storia di Manuel Bortuzzo è un esempio di resilienza e determinazione.
Nato nel 1999 a Trieste, fin da giovane si è dedicato al nuoto, mostrando un talento straordinario che lo portò a essere considerato una promessa del nuoto italiano.
Basti pesare che nel 2015, stabilì il record italiano nei 3.000 metri nella categoria Ragazzi, un traguardo che lo proiettò verso una carriera di successo, tanto da essere inserito nel progetto “Road to Tokyo 2020”, allenandosi al fianco di campioni come Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti.

Tuttavia, la sua vita cambiò drasticamente il 3 febbraio 2019, quando venne coinvolto in una sparatoria a Roma, vittima di uno scambio di persona.
Un colpo di pistola lo lasciò paralizzato dalle gambe in giù, costringendolo a vivere su una sedia a rotelle. L’incidente sembrava porre fine alla sua carriera, ma Manuel non si è mai arreso.
Bortuzzo ha trovato nuove motivazioni per reinventarsi grazie al suo rinnovato amore per lo sport che lo ha spinto verso nuovi traguardi.

Nonostante la tragedia, Bortuzzo ha trovato nuove motivazioni e ha continuato a coltivare il suo sogno, questa volta come atleta paralimpico.
La vicenda ha segnato profondamente Bortuzzo, ma non gli ha impedito di continuare a inseguire i suoi sogni e a dimostrare la sua forza in piscina.

Manuel Bortuzzo

Manuel Bortuzzo: “Nell’ultima vasca ho pensato a tutta la fatica fatta per arrivare fin qui”

Fin da giovane, Bortuzzo sentiva di essere sulla strada giusta per realizzare i suoi sogni.
Il suo sogno si è concretizzato quando si è trasferito al Centro Federale di Ostia, dove ha avuto l’opportunità di allenarsi con campioni del nuoto italiano, sentendosi sempre più vicino al suo obiettivo.

Tuttavia, all’inizio del 2019, mentre si preparava per i Campionati del mondo, Bortuzzo ha dovuto affrontare un imprevisto drammatico, che ha descritto come il “più grande ostacolo della sua vita.
Ma la sua caparbietà e la sua forza di animo gli hanno permesso di arrivare alla conquista della medaglia di bronzo ai Giochi paralimpici di Parigi 2024

“E’ una emozione indescrivibile,
ci speravo, non ho mai vinto niente,
non me lo aspettavo, non so che dire, è bellissimo.
L’ultima vasca ho pensato a tutta la fatica fatta per arrivare fin qui.
Per me è come un oro,
lo devo soprattutto al mio allenatore,
sono state tante le volte che ho pensato di mollare”. 


Le medaglie vinte dagli azzurri alle paralimpiadi

Alle Paralimpiadi di Parigi 2024, la nazionale italiana sta brillando, occupando l’ottava posizione nel medagliere al 2 settembre con un totale di 18 medaglie: 5 ori, 4 argenti e 9 bronzi.

Il nuoto è la disciplina di maggior successo per l’Italia, confermando la sua forza emersa a Tokyo 2020. Tra gli ori, spiccano Carlotta Gilli nei 100 metri farfalla S13, Francesco Bocciardo nei 200 metri stile libero S5, e Stefano Raimondi, che ha conquistato due ori nei 100 metri rana SB9 e nei 100 metri stile libero S10. Un altro oro importante è arrivato nel lancio del disco F52 grazie a Rigivan Ganeshamoorthy.

Gli azzurri hanno inoltre ottenuto 4 argenti, principalmente nel nuoto: Simone Barlaam nei 400 metri stile libero S9, Efrem Morelli nei 50 metri rana SB3, Francesco Bettella nei 50 metri dorso S1, e Carlotta Gilli, che ha aggiunto un argento nei 400 metri stile libero S13 al suo già ricco medagliere.

Nel nuoto, altri bronzi sono stati vinti da Vittoria Bianco, Francesco Bettella, Angela Procida, Monica Boggioni e Alessia Scoterchini.
Fuori dalla piscina, Lorenzo Bernard e Davide Plebani hanno ottenuto bronzi nel ciclismo su pista, mentre Antonino Bossolo ha conquistato un bronzo nel taekwondo.
Con ancora gare da disputare, l’Italia punta a superare il record di 80 medaglie di Tokyo.