Michael Phelps, conosciuto come “Il Proiettile di Baltimora”, è l’atleta olimpico più decorato nella storia del nuoto.
Con 28 medaglie olimpiche all’attivo, di cui 23 d’oro, Phelps detiene anche il record per il maggior numero di medaglie individuali (16) e di medaglie d’oro individuali (13).
Michael Phelps: chi è il nuotatore più grande di tutti i tempi
Il nuotatore statunitense Michael Phelps è ampiamente considerato uno dei più grandi atleti di tutti i tempi.
La sua carriera è caratterizzata da una serie di record e successi straordinari.
Con i suoi 1,93 metri, Phelps è noto per aver ottenuto il maggior numero di medaglie d’oro in una singola Olimpiade, con 8 ori ai Giochi di Pechino 2008, battendo il record precedente di 7 ori detenuto da Mark Spitz nel 1972.
Phelps iniziò a nuotare all’età di 7 anni e stabilì il suo primo record nazionale nello stile farfalla a soli 10 anni.
A 15 anni, fu convocato per le Olimpiadi di Sydney 2000, ma non riuscì a conquistare medaglie, rimanendo l’unico evento olimpico in cui non ottenne risultati sul podio.
Dal 2001 in poi, Phelps dominò il nuoto internazionale, accumulando medaglie e stabilendo record innumerevoli.
Ritornò alla competizione nel 2014 con una vittoria ai Campionati Pan Pacific e concluse in grande stile alle Olimpiadi di Rio 2016, dove conquistò 5 medaglie d’oro e portò la bandiera americana alla cerimonia di apertura, prima di annunciare il suo ritiro definitivo.
Alla fine della sua carriera, Phelps aveva collezionato 28 medaglie olimpiche, 21 Guinness World Record e 39 record mondiali nel nuoto.
La sua abilità straordinaria nello stile farfalla è testimoniata dai suoi numerosi record mondiali, e nel 2009 fu il primo nuotatore a rompere la barriera dei 50 secondi nei 100 metri farfalla.
Nel 2010, raggiunse quasi una velocità di 10 chilometri orari nello stile libero, mentre nel 2008 nuotò i 200 metri stile libero a una velocità media di 7,6 chilometri all’ora.
Phelps eguagliò i record di medaglie totali e medaglie d’oro individuali in una singola edizione olimpica, con 8 medaglie e 5 ori individuali, rispettivamente, e vinse i 200 metri misti in quattro edizioni olimpiche consecutive.
I record e le medaglie di Michael Phelps alle Olimpiadi
Michael Phelps ha conquistato un totale di 82 medaglie nelle principali competizioni internazionali di nuoto in lungo, tra cui 65 ori, 14 argenti e 3 bronzi.
Detiene il record per il maggior numero di medaglie olimpiche con 23 ori, 3 argenti e 2 bronzi.
Alle Olimpiadi di Atene 2004, ottenne 6 ori e 2 bronzi in eventi come i 100 e 200 metri farfalla, i 200 e 400 metri misti, e le staffette 4×100 e 4×200 metri stile libero.
Ai Giochi di Pechino 2008, conquistò tutte e 8 le medaglie d’oro disponibili, dominando nelle sue gare individuali e nelle staffette.
A Londra 2012, vinse 4 ori e 2 argenti, mentre a Rio de Janeiro 2016, conquistò 5 ori e un argento, completando così una carriera olimpica senza pari.
La dieta e gli allenamenti del re del nuoto
La sua fama si deve a due aspetti principali: una dieta incredibile e un numero impressionante di medaglie.
Pare che Michael Phelps seguisse un regime di allenamento estremo, nuotando circa 13 chilometri al giorno, sei o sette giorni alla settimana.
Alla base della sua straordinaria carriera, c’è una dedizione incredibile: Phelps non ha mai saltato un giorno di allenamento.
Un totale di almeno 80.000 metri settimanali, inclusi i fine settimana e i giorni festivi.
La leggenda del nuoto suddivideva la sua routine giornaliera in piscina in due sessioni, con un impegno di 5-6 ore al giorno.
Un’intensità e un volume di allenamento notevoli, ma non abbastanza evidentemente.
Oltre al nuoto, Phelps integrava il suo programma con allenamenti in palestra, concentrandosi su esercizi con i pesi almeno tre volte a settimana.
E poi per il recupero si sottoponeva a bagni di ghiaccio, stretching, massaggi regolari e tante ore di sonno.
Il campione del nuoto, tuttavia, è diventato famoso anche per la sua dieta assurda.
Durante le gare, Phelps consumava una dieta straordinaria, tra le 8.000 e le 10.000 calorie al giorno, suddivise in tre pasti abbondanti.
Insomma ben oltre le 2.500 calorie raccomandate per gli uomini.
Nonostante l’ingente apporto calorico, che avrebbe potuto sfamare un’intera città, il suo peso oscillava tra 85 e 90 chili durante le competizioni.
Una macchina perfetta, uno di quei campioni rari, che dedicano una vita intera ad uno sport con una dedizione totale.
Un esempio di eccellenza, una cometa nel cielo del nuoto.