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TOP – La copertina della prima giornata di campionato la merita senza alcun dubbio l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Cambiando i giocatori più importanti, vedi Koopmainers e Lookman, con Retegui e Brescianini il gioco della Dea è sempre lo stesso, a memoria, incisivo, concerto. Proprio i due nuovi acquisti firmano una rispettiva doppietta nello 0-4 di via del Mare contro il Lecce.

Il Verona asfalta il Napoli del nuovo corso targato Antonio Conte con un secco 3-0 al Bentegodi. Chi se lo sarebbe aspettato che la truppa gialloblu potesse sbarazzarsi così facilmente di un Napoli, certamente ancora un cantiere aperto, ma da un punto di vista di uomini in campo nettamente superiore ai gialloblu. Zanetti che guadagna solo 600 mila euro rispetto agli 8 milioni lordi di Conte impartisce una lezione di calcio al suo collega ben più quotato non solo sotto il profilo economico.

La Juventus di Thiago Motta c’è e risponde presente alla prima allo Stadium, certo il Como è sempre una neopromossa, ma il messaggio è arrivato forte e chiaro fin da subito. C’è Mbangula, il classe 2004 che la Juve prese nel 2020 dal vivaio dell’Anderlecht. Motta lo schiera a sorpresa e lui ricambia la fiducia segnando la prima rete del campionato bianconero dopo appena 23 minuti. Al resto di ci pensano Weah e Cambiaso.

FLOP – Il Napoli è la grande delusione della prima giornata. Conte in conferenza alla vigilia è il preludio di una sconfitta quasi annunciata per un mercato che non lo ha soddisfatto fino a questo punto. Non gioca Buongiorno e lui convoca Juan Jesus che fa disastri e il Verona conquista una vittoria storica che mancava dai tempi dello scudetto dell’84 targato Osvaldo Bagnoli. La prima di Conte sulla panchina del Napoli nel giorno del ritorno in serie A è un film horror da cancellare subito, mercato permettendo.

Inter e Milan steccano alla prima, i campioni d’Italia di fanno acciuffare al fotofinish dal Genoa, mentre il Milan impatta in casa contro il Torino.

Venezia e Como le due neopromosse sembrano ancora molto lontano dal poter giocare un campionato che possa aspirare per entrambe la salvezza, c’è da lavorare molto in campo e in questo finale di mercato