Le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno segnato un trionfo per lo sport italiano, confermando il ruolo da protagonista dell’Italia nel panorama sportivo mondiale.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha assegnato un “8 e 1/2” all’operato degli atleti italiani, una valutazione che rispecchia pienamente la soddisfazione per i risultati ottenuti.
Con 40 medaglie complessive, di cui 12 ori, 13 argenti e 15 bronzi, l’Italia ha migliorato il bottino rispetto ai Giochi di Tokyo 2020, dove erano stati vinti 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi.
Per l’Italia il Medagliere in venti discipline diverse
La cerimonia di chiusura dei Giochi ha visto la partecipazione speciale di Gregorio Paltrinieri e la schermitrice Rosella Fiamingo, scelti per portare con orgoglio il tricolore italiano.
Nella capitale francese, l’Italia ha dimostrato la sua capacità di eccellere in molteplici sport, conquistando medaglie in 20 discipline diverse.
Particolarmente significativo è stato il trionfo della nazionale femminile di pallavolo, che ha vinto l’oro per la prima volta sotto la guida di Julio Velasco.
Questo storico successo ha suscitato grande emozione e orgoglio anche nel Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha espresso il suo apprezzamento per il risultato delle atlete italiane.
Questi successi rappresentano una legacy importante per l’Italia, che continua a crescere in termini di partecipazione e competitività a livello internazionale.
L’incremento del numero di finali raggiunte, passato da 67 a 79 rispetto ai Giochi di Tokyo, testimonia il costante miglioramento del Paese nel panorama sportivo globale e il potenziale per futuri successi.
Mattarella: “Sono state strepitose”
Pochi minuti dopo il punto decisivo, Mattarella ha telefonato a Malagò per esprimere la sua gioia.
“Ero convinto che avremmo vinto l’oro.
Mattarella
Sono state strepitose.
Non ci sono parole per dire quanto siano state brave.
La prego di rivolgere i miei più sinceri complimenti al presidente federale Manfredi,
al ct Velasco e a tutte le ragazze.
Complimenti a lei”, presidente Malagò e a tutta la squadra italiana.
Vi aspetto al Quirinale”.
Malagò: non mancano le polemiche
Dopo i festeggiamenti per i recenti successi sportivi, emergono alcune polemiche riguardanti il futuro della leadership del CONI.
Giovanni Malagò, il presidente, ha espresso la sua preoccupazione per il termine del suo terzo mandato, previsto per maggio 2025.
Attualmente, la normativa non consente un ulteriore mandato, a meno che non vengano apportate modifiche legislative.
Malagò spera che la politica utilizzi il buon senso per trovare una soluzione, ma è deluso dalle dichiarazioni del ministro dello Sport, Andrea Abodi, il quale ha recentemente sottolineato la scadenza del mandato di Malagò.
Con le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 all’orizzonte, l’incertezza sulla leadership del CONI potrebbe influenzare la pianificazione e l’organizzazione dei Giochi in momento in cui è cruciale garantire continuità e stabilità.
Nonostante queste incertezze, l’eredità dei successi di Parigi 2024 è già consolidata e l’Italia si prepara ad affrontare nuove sfide e raggiungere ulteriori successi nel panorama sportivo internazionale.