Nicolò Martinenghi ha conquistato la prima medaglia d’oro per l’Italia alle Olimpiadi di Parigi nella gara dei 100 metri rana, con un tempo di 59.03 secondi.
Martinenghi ha superato l’inglese Adam Peaty e l’americano Nic Fink, vincendo grazie a un secondo.
L’oro di Martinenghi è particolarmente significativo per l’Italia, rappresentata da questo giovane di Varese con capelli biondo platino, che ha scritto una nuova pagina nella storia del nuoto.
Dopo aver vinto due medaglie di bronzo a Tokyo tre anni fa, Martinenghi ha affrontato la gara con determinazione dalla corsia 7 alla Defense Arena di Parigi.
La sua performance nei 100 rana, una delle gare più prestigiose e competitive, lo colloca nella tradizione dei grandi nuotatori italiani, seguendo le orme di Domenico Fioravanti, celebre per le sue vittorie.
Insomma, la vittoria di Nicolò Martinengh ha segnato un momento di orgoglio nazionale e confermando la sua posizione tra i migliori nuotatori al mondo.
I record di Martineghi: 5° nuotatore azzurro a conquistare l’oro
Niccolò Martinenghi è il quinto nuotatore italiano a vincere una medaglia d’oro olimpica.
Ma non è l’unico record del giovane varesotto, che è il primo a confermarsi sul podio nella stessa specialità in due edizioni consecutive (bronzo a Tokyo).
Tra le donne, solo Federica Pellegrini ha raggiunto un risultato simile nei 200 stile libero.
Martinenghi ha iniziato a emergere nel nuoto internazionale nel 2015, quando a Tbilisi, durante i Giochi della Gioventù Europea, vinse l’oro nei 100 e 200 rana e nella staffetta 4×100 misti.
Lo stesso anno, ai Mondiali giovanili di Singapore, conquistò l’argento nei 50 rana.
Dopo la pandemia di Covid-19, ottenne il bronzo nei 100 rana e nella staffetta 4×100 misti agli Europei di Budapest e alle Olimpiadi di Tokyo.
Nel 2022, il suo successo continuò con l’oro nei 100 rana ai Mondiali di Budapest e due ori individuali agli Europei di Roma per poi vincere due argenti nei 50 e 100 rana ai i Mondiali in vasca corta di Melbourne.
Nel 2023, ai Mondiali di Fukuoka, ottenne l’argento nei 100 rana e agli Europei in vasca corta vinse l’argento nei 100 rana e l’oro nei 50 rana.
Nel 2024, a Doha, si laureò due volte vicecampione del mondo nei 50 e 100 rana.
L’oro olimpico è il coronamento di una carriera brillante che guarda già alle prossime Olimpiadi di Los Angeles 2028.
Le altre medaglie italiane a Parigi 2024
In questi giochi olimpici di Parigi, l’Italia ha già conquistato altre due medaglie con Federico Nilo Maldini.
e Paolo Monna.
Federico ha ottenuto l’argento nella gara di pistola a 10 metri, mentre Monna ha vinto il bronzo nella stessa competizione.
È stata una giornata di delusioni per la scherma, che non ha portato a casa alcuna medaglia.
Solo Alice Volpi si è avvicinata al podio nel fioretto femminile, arrivando quarta.
Arianna Errigo e Martina Favaretto sono state eliminate ai quarti di finale.
Nel tennis, tre azzurre sono state eliminate, rimanendo in gara solo Paolini, mentre Musetti, Vavassori e Arnaldi avanzano.
Anche le azzurre della ginnastica artistica hanno raggiunto la finale, qualificandosi con il secondo punteggio provvisorio, dietro agli Stati Uniti di Simone Biles.
Sabato, l’Italia ha conquistato la prima medaglia d’argento grazie a Filippo Ganna nella cronometro individuale, seguita dal bronzo di Luigi Samele nella sciabola.
La squadra maschile di nuoto ha vinto il bronzo nella 4×100 stile libero.
Martinenghi: Non conta il tempo ma saper cogliere l’attimo”
Nicolò Martinenghi esulta dopo l’oro olimpico a Parigi nei 100 rana:
“L’oro di oggi è una medaglia che mi cambia la vita.
Martinenghi
Mi sento soddisfatto del mio percorso.
Dico sempre che bisogna saper sfruttare le occasioni,
oggi ho dato conferma di essere una persona che sa fare questo.
Essere la prima medaglia d’oro azzurra qui è una responsabilità.
Questa mattina non sentivo la pressione, ero completamente libero,
giocavo a carte e scherzavo con Ceccon anche in camera di chiamata, ero sereno.
Vincere contro Adam Peaty, che è stato un punto di riferimento è incredibile.
Ho iniziato a gareggiarci nel 2016 e dopo 8 anni sono riuscito a mettere la mano avanti.
Ci sono tante cose che vorrei dire, ma penso che il mio sorriso racchiuda tutto.
Penso alla mia famiglia che mi guarda da casa…
alla loro gioia.
Oggi qualcuno credeva in me più di me stesso, a cominciare dal mio allenatore Marco,
con l’oro olimpico al collo so che è una emozione incredibile anche per lui.
E volevo ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato durante un anno difficile.
Oggi è stato qualcosa di incredibile e mi darà una grande mano per proseguire in questi Giochi.
Alle Olimpiadi bisogna saper essere al posto giusto nel momento giusto.
Non so cosa dire, sono senza parole,
se non che ancora una volta ho dimostrato che non conta il tempo ma saper cogliere l’attimo.
Il tempo non è dei migliori, ma a me interessa solo essere sul quel podio e sentire l’inno italiano,
anche se non lo canto, non per menefreghismo, ma per scaramanzia.
Questa medaglia è per tutti quelli che mi vogliono bene, la mia famiglia, la mia ragazza.
Mi mancava solo l’oro olimpico.
Cosa ho pensato durante la gara?
Niente, solo a stare davanti.
Non sono stato io a scegliere la rana, è lei che ha scelto me.