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Matteo Berrettini trionfa in finale con un con un netto 6-3, 6-1 e conquista il titolo a Gstaad, superando Quentin Halys, attualmente al 192° posto del ranking ATP.
Dopo la vittoria clamorosa negli ottavi di finale contro Daniel Galán, arriva la vittoria più desiderata.
Senza alcun dubbio, il torneo svizzero ha rappresentato un momento speciale per il tennista romano, segnando il ritorno al successo, dopo un periodo piuttosto complicato.

A distanza di sei anni dal suo primo titolo ATP ottenuto proprio a Gstaad nel 2018 contro Roberto Bautista Agut, infatti, Matteo torna a vincere.
Dopo aver alzato le braccia al cielo in segno di trionfo, Berrettini ha festeggiato il suo successo nella finale in terra elvetica.


Una vittoria importante per Berrettini

A dare piena fiducia a Berrettini è stato il percorso nel torneo, più che la partita.
Vincere prima contro il canadese Auger-Aliassime (n.18 ATP) e poi contro Stefanos Tsitsipas, n.12 nel ranking mondiale, lo ha proiettato al nono titolo in carriera e al secondo stagionale dopo quello di Marrakech a inizio aprile.

Questa vittoria a Gstaad rappresenta un momento di riscatto per Berrettini, che sembra essersi finalmente liberato dai tormenti fisici che lo hanno afflitto negli ultimi anni.
Sperando che questo trofeo segni l’inizio di un nuovo capitolo per il tennista azzurro.

Male invece Rafa Nadal, che ha perso nettamente per 6-3, 6-2 contro il portoghese Nuno Borges a Bastad, in Svezia e ha dovuto raccogliere la sua delusione.

Matteo Berrettini trionfa

Matteo Berrettini vince in due set: 6-3, 6-1 contro il francese

Berrettini e Halys hanno iniziato il match con ciascuno che vinceva agevolmente i propri game di servizio. La partita è diventata più equilibrata nel terzo game, ma Halys ha prevalso.
Berrettini ha risposto vincendo nettamente il quarto game, e Halys ha replicato nel quinto.
Berrettini ha salvato tre palle break nel sesto game e ha vinto.

La partita è stata interrotta per pioggia nel nono game, ma alla ripresa Berrettini ha vinto il primo set 6-3.

Nel secondo set, Berrettini ha mantenuto il dominio, ottenendo un break nel secondo game e un altro nel terzo, chiudendo il quinto game a zero.
Halys ha resistito annullando un match point nel sesto game, ma Berrettini ha chiuso il match nel settimo game, vincendo il suo secondo trofeo del 2024.


Berrettini: “L’obiettivo è arrivare tra i primi 30 per l’Australian Open”

Il 28enne romano, che finalmente rientrerà tra i top 50, ha parlato ai microfoni dopo la vittoria sul terreno svizzero.

“All’inizio dell’anno abbiamo deciso che non avremmo pensato al mio ranking
perché avevamo tanti dubbi, intanto sul mio corpo.
La cosa più importante è che sto bene e che gioco bene.
Se queste due cose succedono, posso fare bene.
Voglio farlo allo Us Open e nell’estate americana.
Un buon obiettivo può essere arrivare tra i primi 30 per l’Australian Open.
E’ una sensazione incredibile,

sembra ieri che vincevo qui il mio primo titolo, sei anni fa.
E invece da allora sono successe tante cose.
Sono felice di poter giocare e godermi,
credo di aver ritrovato le sensazioni di sei anni fa in questa settimana.
Per Quentin era la prima finale e dunque tante cose possono essergli passate per la testa,
soprattutto dopo l’interruzione per la pioggia e aver perso il servizio.
Io all’inizio ho dovuto trovare come giocare,
perché ogni giorno le condizioni qui cambiavano.
Ho comunque trovato la giusta energia e al rientro dopo lo stop ho trovato il focus perfetto”.

Matteo Berrettini