Jannik Sinner è stato eliminato da Wimbledon nei quarti di finale dal russo Daniil Medvedev.
Il giovane altoatesino, che ha affrontato anche problemi fisici all’inizio del terzo set, è uscito dal torneo londinese.
Medvedev ha prevalso su Sinner in cinque set con il punteggio di 6-7, 6-4, 7-6, 2-6, 6-3, guadagnandosi una sorta di rivincita dopo la finale di Melbourne, agli Australian Open
Indubbiamente, Medvedev ha mostrato un gioco eccellente e ha meritato pienamente la vittoria.
Tuttavia, è innegabile che le condizioni fisiche del numero uno del ranking ATP abbiano influenzato il risultato finale dell’incontro.
Nonostante i problemi fisici che ha affrontato durante la notte e al mattino, il campione del mondo è comunque sceso in campo e ha lottato per cinque set, dimostrando che non bisogna mai lottare.
Sinner fuori: Medvedev vince in cinque set
Nella sfida tra Sinner e Medvedev, entrambi i giocatori hanno mostrato un tennis di altissimo livello, combattendo per ogni punto fino alla fine.
L’altoatesino ha dimostrato di essere un avversario formidabile, nonostante i problemi fisici, ma Medvedev ha saputo capitalizzare sui momenti chiave e sulla sua esperienza per portare a casa la vittoria.
Il primo set è stato un vero braccio di ferro, con Sinner che ha vinto al tie-break 9-7 dopo un’ora di gioco estremamente equilibrato.
Nel secondo set, Medvedev ha preso il comando, sfruttando alte percentuali al servizio e difese impeccabili e ha chiuso il set 6-4 con sicurezza, pareggiando così il match.
Il terzo set ha visto Sinner mostrare segni di fatica crescente, culminati in un malore che ha richiesto una pausa.
Al suo ritorno in campo, Sinner ha reagito con determinazione, capitalizzando sul momento critico, portandosi sul 6-5 e avendo due set point.
Tuttavia, nel tie-break, Sinner è stato superato 2-5 e poi 4-7, trovandosi così indietro nei set.
Nel quarto set, Sinner ha dimostrato la sua resilienza e il suo talento, ottenendo due break cruciali nel terzo e nel quinto gioco. Con un gioco solido e concentrato, ha chiuso rapidamente il set 6-2, portando la partita al quinto e decisivo set.
Nel quinto set, Medvedev è riuscito a prendere il controllo, ottenendo un break per portarsi avanti 4-1 e successivamente 5-2.
Nonostante un ultimo sforzo di Sinner, il russo ha mantenuto il vantaggio e ha chiuso il set 6-3, vincendo così il match e avanzando nel torneo.
Il malore e le lacrime del numero uno al mondo Jannik Sinner
Così dopo essere arrivato ai quarti insieme agli azzurri Jasmine Paolini e Musetti eguagliando il record di presenze italiane nei quarti di uno Slam in singolare, Sinner ha dovuto dire addio a Wimbledon.
Il campione dai capelli rossi, arrivato già stanco e non completamente in piena forma in campo, ha vissuto un momento di grande difficoltà nel corso della sua partita contro Daniil Medvedev, facendo preoccupare i fan sugli spalti.
Un improvviso malore lo ha costretto a interrompere il gioco per circa dieci minuti.
Dopo una pausa negli spogliatoi, è tornato in campo determinato a continuare la battaglia.
Durante il terzo set, però ha continuato a mostrare segni di fatica evidenti, e ha avuto bisogno di assistenza medica per controllare il suo livello di ossigeno con un saturimetro.
Ma, nonostante le incertezze, è tornato sul campo combattendo con determinazione, incarnando come mai prima d’ora, lo spirito sportivo e la resilienza che da sempre lo accompagnano.
Proprio Sinner, come un vero campione, Jannik Sinner ha riflettuto sulla possibilità di gestire meglio il periodo precedente alla partita, considerando quanto fosse importante l’evento.
Ha dimostrato grande rispetto, mantenendo tutti i meriti di Medvedev in campo.
Nonostante la sconfitta nel match, ha lasciato il campo con dignità, guadagnandosi ancora una volta l’ammirazione per il suo carattere e la sua semplicità.
Sinner: “È una sconfitta difficile da digerire”
Sinner, dopo la sconfitta con Medvedev, in conferenza stampa, ha parlato delle sue condizioni di salute.
“È una sconfitta difficile da digerire, ora sono frustrato,
Jannik Sinner
ma devo sforzarmi di guardare le cose positive di questo torneo.
O è sfortuna o è una cosa che potevo gestire meglio,
questa è la domanda che mi faccio e devo trovare la risposta.
Ho provato a fare il massimo, ma Daniil ha giocato una grande partita,
ha giocato molto bene nei momenti importanti e ha fatto la differenza.
Non voglio togliere nulla a Daniil che ha meritato oggi perché ha giocato meglio.
La scorsa notte non ho dormito bene,
e questa mattina non mi sentivo bene,
mi girava la testa, mi sentivo debole.
Nel terzo set questo malessere si è fatto sentire di più.
Non volevo uscire dal campo, e non ho mai pensato al ritiro.