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Compatti e allineati, tutti agli ordini di Gianluca Petrachi, il nuovo diesse da cui riparte la Salernitana. Non poteva essere altrimenti, dopo il disastro tecnico e gestionale della passata stagione. Scelta migliore per poter rifondare tutto, dalla a alla z, non poteva essere fatta. Del resto il caos totale generato delle scelte della scorsa stagione, dai diesse e dagli allenatori che si sono susseguiti come uno tsunami sulla squadra granata che è sprofondata all’ultimo posto e mortificata nei numeri e nelle prestazioni, salvando le ultime apparizioni dove è stato tirato fuori un minimo di orgoglio e amor proprio.

Con Petrachi si gira pagina, una fra le più tristi della storia granata. Si cambia registro, visto che saranno dati pieni poteri al diesse che ricordiamo piaceva a diversi club, fra cui anche il Napoli. E’ il primo vero colpo di mercato del presidente Iervolino, che non sappiamo al momento cosa ha in mente di fare, ovvero se cedere alle lusinghe del fondo americano oppure no. Ma almeno un chiaro e perentorio messaggio lo ha lanciato rispetto alle prossime ambizioni del club. La serie B dell’anno prossimo è un vero e proprio terno all’otto, è uno tra i campionati più complicati da vincere, specie se sei una retrocessa. La certezza è che con un dirigente di questo calibro ed esperienza non saranno almeno commessi gli errori/orrori del recente e amaro passato. Una cosa è certa, sarà fatta piazza pulita e la stragrande maggioranza degli artefici del disastro totale, saranno messi alla porta dal diesse in persona che sarà il garante di tutto. Ha esperienza da vendere, il suo nome è certamente quello giusto per avviare un piano di rivoluzione tecnica tendendo ben presente i conti da tenere a posto tra uscite e potenziali entrate.

La rifondazione è appena iniziata, sperando solo che Iervolino dia gli strumenti necessari per lavorare e costruire una squadra che quantomeno possa giocarsi fin da subito la promozione in serie A.