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Finalmente Jannik Sinner è il numero uno al mondo. Il primo italiano a raggiungere la vetta del tennis mondiale.
Questa notizia riempie di orgoglio l’Italia, che oggi celebra un ragazzo diventato simbolo dell’eccellenza sportiva tricolore.

“Sono un ragazzo normale e lo resterò, esordisce Jannik Sinner dopo aver conquistato il primo posto nel ranking mondiale, mantenendo i piedi ben saldi a terra.

Sinner ha raggiunto la cima del tennis mondiale grazie a lavoro, sacrificio, impegno e tantissima dedizione, dimostrando di possedere la determinazione necessaria per raggiungere questo straordinario traguardo.
La sua scalata è stata a dir poco spettacolare: da settembre ad oggi, ha scalato la classifica ATP, passando dal settimo posto al primo.
Ha vinto tornei prestigiosi come Pechino, Vienna, le Finals di Torino e la Coppa Davis, oltre agli Australian Open.
Jannik è un vero campione e i numeri parlano chiaro con 33 vittorie e solo 2 sconfitte.

Dopo il ritiro di Novak Djokovic dallo slam parigino, l’altoatesino ventiduenne è diventato il numero uno mondiale nella classifica ATP.

Ma nonostante il suo meritato successo, l’altoatesino di appena 22 anni continua a mostrare grande umiltà, mantenendo un profilo basso.
Un ragazzo semplice, senza grilli per la testa, ma solo una grande passione per la sua racchetta e il sogno di diventare il numero uno del tennis e salire sul tetto mondiale.

Un sogno oggi diventato realtà..


Sinner è il primo italiano numero 1 al mondo: “Sono un ragazzo normale e lo resterò”

Dopo essere salito ufficialmente sul tetto del mondo, il campione trilingue Sinner con la sua grande modestia, alla domanda: “Che tipo di numero uno sarai?”,
risponde:

Sono un ragazzo normale e lo resterò.
E’ molto importante rimanere il ragazzo che sono.
E questo è qualcosa che posso controllare.
Un successo non potrà mai cambiare la mia persona,

alla fine si tratta solo di un numero, ma dietro c’è una vita normale:
a me piace andare sui go kart… fare cose normali, con le persone a cui voglio bene
Certo, ora sono n.1 e spero di restarlo per un po’.
Ma se non riesco poi sarò n.2, n.3…

non mi metto la pressione di dover vincere sempre. 
Sognare non costa nulla ma ci devi credere sempre, anche nei momenti difficili.
Credo che l’Italia se lo meriti,

sono orgoglioso di contribuire a questa forma di rinascita del tennis italiano.”
Sono contento, anche se non avrei voluto diventare numero 1 così, per un ritiro di Nole.
Ho fatto tanti sacrifici e continuerò così perché questa via mi ha portato dove sono ora.
Diventare numero 1 deve essere sempre un sogno.
All’inizio dire ‘voglio diventare numero 1’ ti mette addosso troppa pressione.
Ho sempre pensato che la voglia di migliorare, di divertirti in campo e in palestra,
ti porta a fare bene prima o poi.
Mi sono sempre messo obiettivi graduali.
Quando sei numero 2 l’obiettivo è chiaramente diventare numero 1.
Il prossimo è continuare a lavorare su certe cose che so che dobbiamo migliorare.
Sono fiero di me e di tutte le persone che mi hanno aiutato”.

Jannik Sinner


Un sogno nel cassetto diventato realtà

Sinner è il primo italiano a diventare numero uno del mondo nel tennis.
Questo traguardo è stato ufficializzato con il ritiro di Novak Djokovic ai quarti di finale del Roland Garros, dopo ben 428 settimane al vertice,  di cui 122 consecutive.

La scalata di Sinner alla vetta del tennis mondiale è iniziata sei anni fa, quando aveva solo 16 anni.
Nel 2018, il suo primo anno da professionista, ha chiuso al 551° posto della classifica ATP, ma l’anno successivo, con un incredibile balzo, è salito al 78° posto.
Nel 2020, il campione dai capelli rossi, ha raggiunto i quarti di finale del Roland Garros, perdendo contro Rafael Nadal, che poi ha vinto il torneo.
Nello stesso anno, ha chiuso la stagione in 37esima posizione, vincendo il torneo ATP 250 di Sofia, a soli 19 anni, due mesi e 29 giorni.

L’anno di svolta è stato il 2021, quando Sinner è entrato nella top 10, terminando l’anno al decimo posto.

Sembrava proprio che la sua ascesa verso la vetta fosse inarrestabile, e così è stato.
L’altoatesino ha conquistato quattro titoli ATP, raggiunto la finale a Miami e partecipato alle ATP Finals.

Nel 2023, Sinner ha scalato rapidamente il ranking ATP, arrivando al 4° posto e, nel 2024, è diventato il primo italiano a vincere uno Slam dopo Adriano Panatta.
Oggi, Sinner ha realizzato il suo sogno, raggiungendo il culmine della sua ascesa, diventando il numero uno del mondo, il 29° nella storia dell’ATP e il primo italiano di sempre a raggiungere questo traguardo.

Intervistato nel 2008 quando era soltanto un bambino, Jannik Sinner, intervistato nel 2008 su un campo alla domanda su quale sia il suo sogno nel cassetto, rispose:

Il mio sogno è diventare il numero 1 al mondo,
vincere tanti tanti slam.
Però senza fretta, io ho ancora tempo,
siamo sulla strada giusta e adesso dobbiamo continuare così”.


Sinner è il numero 1 al mondo: ora la finale con Alcaraz

Ma a Parigi, non è tempo solo di festeggiamenti e trionfi.
Sinner si concentra sul torneo, evitando di distrarsi per i prossimi appuntamenti sul campo.
Giusto il tempo di riprendere fiato e godersi questo podio, prima di prepararsi per la semifinale del Roland Garros in programma venerdì-
Il campione Jannik Sinner affronterà Carlos Alcaraz.
Lo spagnolo, numero 3 del ranking ha vinto per 6-3, 7-6 (3), 6-4 contro il greco Stefanos Tsitsipas, numero 9 sia nella classifica mondiale che come testa di serie del torneo.
Alcaraz, reduce da alcune problematiche all’avambraccio che lo hanno messo ko, farà di tutto per trionfare nella semifinale contro l’altoatesino, cercando di lasciarsi alle spalle un periodo piuttosto complicato.
Ma d’altra parte Sinner ha mostrato un talento eccezionale che ha coltivato con impegno e dedizione.

Ora, come nuovo numero uno del mondo, le aspettative sono alte: dovrà mantenere il suo posto in cima, affrontando nuove sfide e responsabilità.
Ma, conoscendo la sua determinazione, Sinner è pronto a vincere anche questa sfida.


Riccardo Ceccarelli: “Jannik è il prototipo del campione”

Anche Riccardo Ceccarelli, medico dello sport che da oltre 30 anni allena i migliori campioni di Formula 1 e dal 2020 fa parte dello staff di Sinner, ha parlato ai microfoni della grande forza, determinazione, e spirito di sacrificio del primo italiano sul tetto del mondo.

Io ho conosciuto da vicino grandi campioni, a cominciare da Senna e Schumacher.
I grandi campioni sono quelli che si mettono sempre al centro dell’attenzione
e vogliono lavorare su se stessi,
quelli che non cercano scuse,
quelli che vanno a cercare dentro di sé continuamente dove migliorare in tutti gli aspetti a 360°.
Jannik è uno di questi,
quando il talento si unisce a questo tipo di approccio il risultato è una conseguenza.
Però quanti sono disposti a sacrificarsi come ha fatto lui?
Non tanti.
Non tanti hanno l’umiltà di continuare a ricercare dentro se stessi e non accontentarsi mai.
L’80% dei meriti vanno a lui, perché ha queste doti che lo rendono diverso.
Jannik ha fatto un percorso che parte da lontano.
È il prototipo del campione, ha forza e determinazione, intelligenza, spirito di sacrificio.
Ha tutti gli ingredienti necessari e ha avuto intorno a lui un team e una squadra che ha saputo aiutarlo a usare gli ingredienti nella maniera giusta”.

Riccardo Ceccarelli

Giovanni Malagò: “1° italiano di sempre nel tennis a salire fin lassù.” 

il presidente del Coni Giovanni Malagò ha dichiarato ai microfoni:

Nell’immensità.
Dove c’è spazio solo per i numeri uno.
Da oggi Sinner è la bellezza di dominare il Mondo dall’alto in basso, primo italiano di sempre nel tennis a salire fin lassù.
Talento, sacrifici, applicazione e umiltà.
I segreti che gli hanno permesso di scrivere e riscrivere la storia, senza confini, senza limiti, senza paura. Continuerai a farci sognare a occhi aperti nuove, indimenticabili pagine di storia.
Orgogliosi di te, Jannik.
Per sempre simbolo dell’eccellenza universale dello sport tricolore”.

Giovanni Malagò
Sinner è il numero 1 al mondo