Il Real Madrid ancora sul tetto d’Europa: i blancos vincono la UEFA Champions League 2024
Per gli spagnoli è il 15° trionfo nella loro storia, il secondo nelle ultime tre stagioni.
A Wembley, il Borussia Dortmund disputano un grande primo tempo, ma non riesce a capitalizzare le numerose occasioni create e alla fine cade sotto 0-2 del Real Madrid nella ripresa.
I Gialloneri, che erano stati sconfitti nella finale di undici anni fa dal Bayern Monaco, iniziano davvero bene almeno fino al 70′ senza però concretizzare le occasioni create.
Alla fine contro i madrileni non c’è storia e i tedeschi non possono che inchinarsi nella ripresa ai gol di Dani Carvajal e Vinícius Júnior.
Diventa leggenda Carlo Ancelotti, che con questo trofeo, si accaparra la quinta Champions League da allenatore.
Il Real Madrid ancora sul tetto d’Europa: agguanta la 15ª Champions
Il Real Madrid, tra i favoriti per la vittoria della coppa dalle grandi orecchie, ha dominato la fase a gironi vincendo tutte le partite.
Negli ottavi ha superato il Lipsia e nei quarti ha affrontato il Manchester City di Guardiola, campione in carica, vincendo ai rigori.
Le semifinali contro il Bayern Monaco sono state decise nei minuti finali della partita di ritorno a Madrid, grazie a una doppietta di Joselu, entrato dalla panchina.
Carlo Ancelotti, alla sua quinta Champions League come allenatore, ha portato il madrileni alla quindicesima vittoria nella storia del club, consolidando la leggendaria reputazione del Real Madrid.
Con 15 vittorie in 18 finali, il club continua a dominare l’Europa calcistica, anche grazie a giocatori come
Toni Kroos e il calciatore croato Luka Modric che, al loro sesto trionfo, incarnano la continuità e il successo del Real.
La capacità del Real Madrid di rinnovarsi e mantenere la competitività è, senza dubbio, la chiave del suo dominio in Europa.
Il futuro del club sembra incredibilmente promettente grazie a giovani talenti come Bellingham, pronti a raccogliere l’eredità dei grandi campioni.
Con questa vittoria, il Real Madrid continua a scrivere la storia del calcio, confermando il suo posto tra i giganti del pallone.
Champions: il Borussia Dortmund battuto 2-0 dai blancos
Il Real Madrid ha dimostrato ancora una volta la sua superiorità in Champions League, vincendo contro un Borussia Dortmund davvero in ottima forma.
Quest’anno la squadra ha chiuso la Bundesliga in quinta posizione, con 63 punti, ma in Champions è partita con il piede giusto fin dalle prime sfide, fino alla finale a Wembley.
Difatti, soprattutto nella prima metà della partita, il Borussia ha mostrato di essere all’altezza della finale, creando diverse occasioni pericolose e impedendo al Real di sviluppare il proprio gioco.
Sabitzer e Can sono stati particolarmente pericoli ed efficaci nel coprire gli spazi e nel rendere difficile la manovra dei blancos.
I tedeschi hanno dominato il primo tempo con Mats Hummels, e Niclas Füllkrug mettendo sotto pressione gli uomini di Ancellotti.
Tant’è vero che il Real Madrid ha cercato di costruire le sue azioni passando attraverso Toni Kroos, ma ha faticato a concretizzare a causa della compattezza difensiva del Dortmund.
Nella seconda metà del primo tempo e all’inizio del secondo, il Borussia ha continuato a sembrare pericoloso, ma il Real Madrid ha mostrato una maggiore lucidità.
Anche grazie ad Ancelotti che ha apportato cambiamenti tattici decisivi che hanno permesso al Real di essere più imprevedibile e avere un maggior possesso palla.
Vinicius, Rodrygo e il francese Camavinga sono diventati sempre più pericolosi fino a quando al 74′ è arrivato il gol del vantaggio grazie a Carvajal.
Il Real Madrid ha così dimostrato, ancora una volta la sua capacità di adattarsi e dominare per superare un Borussia Dortmund organizzato ma non ancora all’altezza dei madrileni.
Ancellotti:” La chiave è la storia di questo club, la qualità dei giocatori“
La vittoria del Real Madrid è anche il simbolo del successo di Ancelotti, che con cinque Champions League si conferma una leggenda del calcio europeo.
Dopo la 15ª coppa del Real Madrid e la sua 5ªcoppa in panchina, non può che abbandonarsi ai festeggiamenti Carlo Ancellotti.
Un nome una garanzia, l’allenatore originario dell’Emilia Romagna diventato simbolo dell’intera competizione con i suoi numerosissimi successi.
“In una finale è decisivo contare su giocatori che si alzano dalla panchina,
Carlo Ancellotti
ma ora passa tutto in secondo piano. Siamo troppo felici.
Vinicius? L’ho sgridato un po’, nel primo tempo siamo stati un po’ pigri,
abbiamo perso dei palloni e loro hanno giocato come volevano.
Non bisogna mai abituarsi perché è stata più difficile del previsto.
La settima Champions ha lo stesso sapore delle altre.
Grande sofferenza e grande gioia.
Abbiamo sofferto come si soffre in una finale.
È stata una partita difficile, soprattutto nella prima parte.
Poi siamo riusciti ad alzare il ritmo, l’intensità e la concentrazione
e abbiamo fatto meglio nella seconda parte.
Ci aspettavamo che il Borussia Dortmund avrebbe cercato di farci male in contropiede.
Nel secondo tempo abbiamo corretto alcune situazioni.
Sono felice al Real Madrid.
La chiave è la storia di questo club, la qualità dei giocatori.
L’esigenza è molto grande per questo club.
Non dico che stiamo pensando alla prossima, ma cominceremo presto a pensarci.
Zidane ci ha portato bene perché ha portato dentro la Coppa lui…
Kroos lascia vincendo la Champions League, lo hanno fatto in pochi e siamo felici per lui.
Stanotte non si dorme.
È bello, molto bello, non ci si abitua mai,
non conta il numero delle vittorie ma passare queste serate.
Sembra un sogno, speriamo di non svegliarci.
Cosa mi ha detto Florentino Perez? Ora pensiamo alla numero sedici.
No, scherzi a parte, era molto felice.
Con questa vittoria supera Santiago Bernabeu.
Ora voglio cantare con i nostri tifosi”.