Ai quarti di finale del torneo Atp 1000 di Indian Wells, Jannik Sinner trionfa sul campo con un netto 7-6, 6-1 dopo un’ora e 38 minuti di gioco.
L’atleta italiano, attualmente al terzo posto nel ranking mondiale, ha superato agevolmente in due set l’americano Ben Shelton, posizionato al 16º posto.
Una performance che gli garantisce l’accesso ai quarti di finale.
Dall’altra parte, invece, l’italiano Luca Nardi, che solo all’inizio settimana aveva attirato l’attenzione del pubblico mondiale con la sua vittoria contro il numero uno al mondo Djokovic, è stato eliminato dal torneo in due set contro Tommy Paul.
Sinner:” Spero di poter ancora migliorare il servizio”
Jannik Sinner commenta ai microfoni la sua vittoria negli ottavi di finale di Indian Wells contro lo statunitense Ben Shelton.
“Anche oggi ci siamo parlati con Cahill prima di entrare in campo, abbiamo preparato la partita, però ci siamo domandati come faccio a diventare un giocatore migliore.
Jannik Sinner
Se oggi vinco e gioco uguale all’anno scorso non sono contento.
Contro avversari così forti devi giocare sempre aggressivo.
La pressione c’è sempre, le aspettative mie su me stesso ci sono sempre.
Mi sento preparato fisicamente, tennisticamente, mentalmente, poi il risultato è un aspetto piccolo di un lavoro grande che c’è dietro.
Se oggi vinco e gioco uguale all’anno scorso non sono contento.
Invece ho servito meglio la seconda, soprattutto nei punti importanti.
Ho reagito anche bene mentalmente in momenti chiave.
Nel primo set ho avuto un set point e lui ha preso il nastro.
Nel tie-break da 4-1 mi ritrovo 4-4, ma sono questi i momenti che mi piacciono:
in campo devi essere contento anche se le cose non vanno benissimo.
Non do mai niente per scontato. In ogni torneo, in ogni partita, cerchi di dare il meglio, di restare mentalmente concentrato.
Ogni giorno poi hai di fronte un avversario diverso, oggi ne avevo uno come Shelton che serve incredibilmente bene ed è anche mancino.
Quando sei giovane è più facile migliorarsi.
Cresci tanto fisicamente, lavori molto in palestra, diventi più forte e puoi servire più veloce per un periodo di tempo più lungo.
Ho ancora 22 anni, ne compirò 23 (ad agosto) e spero di poter ancora migliorare il servizio finché non diventerà un colpo solido.
Sento che lentamente ci sto arrivando.
Non è solo una questione di velocità, ma di poter scegliere come servire, se tirare al corpo, giocare kick o slice.
Ma per raggiungere quel punto, devi capire cosa funziona meglio.
L’anno scorso ho cambiato il movimento del servizio a metà della stagione, c’è tanto lavoro dietro”.
Indian Wells: fuori Luca Nardi
L’avventura di Luca Nardi nel Masters 1000 di Indian Wells è giunta al termine agli ottavi di finale.
Il giovane di 20 anni, originario di Pesaro ha raggiunto il suo miglior ranking in singolare il 19 febbraio 2024.
Lunedì scorso aveva sorprendentemente eliminato il numero uno al mondo Novak Djokovic.
Tuttavia ha cavalcato poco le luci della ribalta, perché Tommy Paul (n.17) con il punteggio di 6-4, 6-3 lo ha messo ko negli ottavi di finale.
La partita è stata equilibrata fino a metà del primo set, quando Nardi e Paul hanno esibito un tennis di alto livello.
Ma è stato l’americano a prendere il sopravvento e a vincere il primo set con un punteggio di 6-4. Nonostante qualche difficoltà, Nardi ha iniziato il secondo set con determinazione, mostrando anche il suo potente dritto; un’arma vincente che ha messo in difficoltà persino Djokovic nel precedente incontro. Tuttavia, ha dimostrato una mancanza di precisione nel servizio, probabilmente dovuta alla stanchezza accumulata nell’incontro precedente.
Questo ha causato qualche difficoltà a Luca, che l’avversario ha saputo sfruttare per aggiudicarsi il secondo set con un punteggio di 6-3 e la vittoria della partita.
Nardi esce dal torneo con dignità, mostrando una grande personalità e presentando soluzioni tecniche di notevole interesse.
Una nota positiva per il giovane azzurro è che da lunedì sarà almeno 96° nel ranking mondiale.
Insomma, l’avventura di Luca nell’Atp Master 1000 di Indian Wells si conclude qui. Ma il talento dimostrato anche in questa occasione fa ben sperare per il suo futuro nel tennis professionistico.