Dopo il Napoli, anche l’Inter dice addio al sogno europeo, uscendo dalla Champions League.
L’eliminazione dell’Inter è stata un colpo devastante per i sogni del calcio italiano.
Dopo l’annata precedente che vedeva ben tre squadre italiane tra le migliori otto d’Europa, questa stagione ha portato, invece, un esito completamente inaspettato.
L’Inter, che dominava il campionato nazionale e aveva raggiunto la finale della Champions l’anno scorso, è stata eliminata dall’Atletico Madrid ai rigori.
In questa stagione l’Inter sembrava imbattibile, (guardando anche ai suoi magnifici risultati in serie A), ma è stata eliminata da un Atletico Madrid che ha dimostrato di poter giocare con grande qualità.
Mentre era prevedibile che la Lazio venisse eliminata dal Bayern Monaco, e che il Napoli di quest’anno potesse cedere al Barcellona, l’Inter era vista come una contendente al titolo.
La delusione è stata amplificata dal rigore sbagliato da Lautaro Martinez, il fiore all’occhiello del club che insieme al giovane talento Thuram, ha trascinato la squadra ai vertici della Serie A.
Atletico Madrid-Inter: la sintesi del match
E così, l’Inter dice addio al sogno europeo, segnando la prima importante perdita del 2024.
È stato un colpo fatale: nonostante un duro sforzo, l’Inter ha perso ai rigori contro l’Atletico Madrid.
Nonostante un’iniziale vantaggio della squadra di Milano, il destino della partita è stato deciso nei tempi supplementari.
Passata una prima mezz’ora Dimarco trova il vantaggio al 33′, ma dopo soli due minuti arriva il pari del trentaduenne francese Griezmann.
Poi nel secondo tempo Memphis Depay all’87’ segna il vantaggio degli spagnoli e con il 2-1 si prolunga la sfida ai supplementari e poi ai rigori.
La prima a battere è l’Inter, ma gli errori di Sanchez e Klaassen hanno compromesso le loro speranze.
Il colpo finale è stato inflitto da Lautaro Martinez, il cui rigore sbagliato ha sancito la vittoria definitiva degli spagnoli.
l’Inter dice addio al sogno europeo: “C’è delusione per tutta la famiglia “
La delusione è palpabile per Inzaghi e il suo team, costretti a dire addio al sogno europeo.
Questa eliminazione agli ottavi lascia l’amaro in bocca e un vuoto nella corsa verso il prestigioso trofeo europeo.
“C’è delusione per tutta la famiglia Inter, è normale per la nostra società, i tifosi, però ho detto ai ragazzi che devono essere orgogliosi per ciò che hanno fatto perché abbiamo fatto 8 partite e non avevamo mai perso, stasera nei momenti chiave della partita probabilmente dovevamo far meglio, soprattutto nel secondo tempo.
Inzaghi
Poi nei supplementari abbiamo avuto in mano la partita, abbiamo sbagliato tanto e purtroppo in queste partite fa la differenza, però non si molla di un centimetro, ho fatto i complimenti ai ragazzi.
Domani si parlerà con più tranquillità, c’è delusione ma devono essere fieri di ciò che hanno fatto.
Probabilmente all’andata si poteva fare qualcosa di più, oggi una volta andati in vantaggio dovevamo essere più bravi, sembrava in mano nostra, invece l’hanno rimessa in partita.
Abbiamo avuto tre occasioni da sfruttare.
La squadra non è abituata a perdere, ma avevamo la qualificazione in mano e c’è un po’ di dispiacere.
Ma sono super orgoglioso di allenare questo gruppo che mi ha date grosse soddisfazioni.
Siamo usciti in Coppa Italia e Champions ai supplementari e ai rigori, ma adesso ci sono 10 partite in campionato da fare nel migliore dei modi perché dobbiamo arrivare a un obiettivo molto importante.
I ragazzi devono andare a testa alta, che sapendo nel calcio i particolari fanno la differenza e stasera abbiamo avuto, soprattutto ai supplementari, tre occasioni che dovevamo chiudere”.
Diciamoci la verità, l’Inter rappresentava la grande speranza italiana in Champions, il vero punto di riferimento per il calcio nazionale.
Ora l’Inter dovrà rialzarsi da questa delusione e concentrarsi sulle competizioni domestiche, mentre l’Atletico Madrid avanza nella competizione con rinnovato vigore e fiducia.
L’eliminazione dei nerazzurri ha lasciato un vuoto nel panorama calcistico italiano, mettendo fine alle speranze di una possibile riconquista del trofeo europeo.
La delusione è grande, ma rimane il riconoscimento per una stagione eccezionale, seppur contrassegnata da un’amara eliminazione.
Tuttavia è davvero triste vedere che nessuna delle quattro italiane, proseguirà il sogno chiamato Champions.