Di Luca Esposito direttore tuttosalernitana.com.
Non può piovere per sempre. Perchè questa Salernitana, al netto dei limiti numerici, tecnici e strutturali rimarcati in tempi non sospetti e testimoniati dalla classifica, è davvero sfortunata e non sta raccogliendo quello che avrebbe meritato. Una Roma a tratti davvero bruttina e confusionaria sbanca l’Arechi col minimo sforzo, mentre i granata tornano a casa a mani vuote al netto dei 15 tiri a 2 verso lo specchio della porta che certificano un totale predominio.
Se consideriamo che la Salernitana era in emergenza, schierava nel finale due difensori che stasera hanno lasciato Salerno (e su questo ci sarebbe da riflettere) e che si giocava contro Lukaku, Dybala e Pellegrini, possiamo soltanto fare un plauso a questi ragazzi. Impegno, cuore, spirito battagliero, stavolta, non sono mancati e, ahinoi, sembra quasi di commentare le gare contro Napoli e Juventus che hanno avuto un epilogo simile.
Si pagano gli errori individuali (assurdo anche oggi il fallo da rigore), una panchina corta e il cinismo degli avversari che, nelle ultime tre gare, hanno battuto la Salernitana senza che Ochoa facesse una parata. Incredibile, ma vero. La classica annata storta. L’anno scorso Candreva sbagliava il cross e il pallone, al 92′, finiva all’incrocio dei pali. Oggi domini, macini gioco, metti sotto big di caratura internazionale e… torni a casa con la quarta sconfitta di fila.
Cosa si può dire all’allenatore che sta facendo le proverbiali nozze con i fichi secchi e che ha ridato anima e gioco rispetto alla Salernitana spaesata di Sousa? Certo, forse Kastanos poteva giocare di più e nessuno ha compreso la sostituzione di Basic che aveva giganteggiato a centrocampo annullando Dybala. Tuttavia siamo certi che altri tecnici, con questa rosa, avrebbero fatto cose diverse? E’ colpa sua se Simy sbaglia a porta vuota?
Ed è qui che veniamo ad un’analisi più critica. Perchè, pur senza avere la controprova, sussiterà sempre l’amletico dubbio: giocando in questo modo, quanti punti in più avremmo avuto se fossero arrivati per tempo un difensore centrale e, soprattutto, un attaccante da doppia cifra? La Salernitana, pur con qualche svista arbitrale e limiti caratteriali, può farcela. Un Dia al 100% può essere uomo decisivo, ma a nostro avviso un bomber va preso a prescindere.
Perchè – non ce ne voglia nessuno – l’attuale reparto offensivo fa tremendamente fatica e ci sono calciatori che non vedono la porta e che non sono mai riusciti a fare la differenza, compreso un Tchaouna acerbo che alterna giocate interessanti a errori clamorosi. Il -6 impone di crederci, Sabatini dimostri di essere ancora una volta decisivo e tiri fuori dal cilindro quei 3-4 colpi che servono per completare la rosa e avviare l’operazione 5%.
Se Atene piange, Sparta non ride. Perchè il Lecce è in caduta libera, a Verona stanno smobilitando, l’Empoli ha una rosa inferiore alla Salernitana, l’Udinese ha vinto appena due partite, il Sassuolo ha perso Berardi per un mese e palesa limiti preoccupanti, il Cagliari ha un allenatore esperto ma un organico modesto e il Frosinone non è poi lontanissimo. Ognuno faccia la sua parte. Perchè il rammarico per ciò che poteva essere e non è stato aumenta ora dopo ora. Ancor di più quando si perdono queste partite.