Era dal lontano 19 Dicembre 1976 che l’Italia del tennis non saliva sul tetto del mondo, trionfando nella Coppa Davis.
Un percorso lungo 17143 giorni di fatica e difficoltà, ha riportato nella giornata di ieri, il trofeo tra le mani degli azzurri.
La squadra azzurra riparte dal Palacio Deportes Martin Carpena di Malaga, dove si è conclusa un’epoca nella storia del tennis italiano.
Gli azzurri riportano a casa la seconda insalatiera nella storia della competizione.
Il culmine di un percorso iniziato nel Giugno 2018, quando Cecchinato ha regalato all’Italia una semifinale Slam a Parigi, a Roland Garros, dopo ben 40 anni.
Dopo 25 anni dall’ultima sconfitta contro la Svezia a Milano, gli azzurri sono riusciti a portare a casa la famosissima “insalatiera d’argento”
Questa volta la nazionale si affida nelle mani di Jannik Sinner, considerato uno dei più grandi tennisti italiani.
Il giovanissimo altoatesino, che si è scontrato ben tre volte nelle ultime settimane con il numero uno al mondo Novak Djokovic, ha svolto un ruolo fondamentale nel successo della squadra.
Prima contro l’Olanda e poi contro la Serbia, Sinner è stato fondamentale e ha sconfitto Djokovic dopo averlo già fatto nelle Atp Finals di Torino.
Il trionfo in Coppa Davis: una svolta storica con Sinner e Arnaldi
Il trionfo italiano frutto di una costante crescita, fatica e lavoro, una vittoria capace di riequilibrare un bilancio negativo
Delle sette finali disputate prima di questa edizione, l’Italia ne aveva perse tre contro gli australiani.
Ora si aprono nuove prospettive per l’Italia del tennis che infrange il tabù partendo proprio da Sinner insieme a Mattero Arnaldi
L’Italia campione: gioco di resistenza ed equilibrio mentale
La sfida tra Arnaldi e Alexei Popyrin è stata dimostrazione di equilibrio e resilienza.
Arnaldi ha trionfato in questa partita, mostrando una straordinaria combinazione di forza mentale e fisica.
Nel confronto cruciale con Alex De Minaur, invece, Jannik Sinner ha brillato, vincendo in modo convincente con un 6-3 6-0.
In sintesi, la conquista della Coppa Davis non è solo un trionfo storico per il tennis italiano, ma rappresenta anche il culmine di un percorso di crescita e successi che ha cambiato la percezione del tennis italiano a livello globale.
Le parole di Sinner: “Siamo una squadra unita, ognuno di noi ha dato il meglio!”
Ancora una volta emergono educazione e rispetto tra le parole di Sinner.
Nonostante la sua giovane età e i brillanti risultati ottenuti, l’altoatesino rimane sempre umile, mettendo in luce i suoi valori.
Nelle sue parole emergono educazione e rispetto.
Avrebbe potuto cavalcare l’onda del momento e accrescere il suo ego e invece no.
Traspare sempre umiltà, sportività e rispetto nell’atteggiamento del giovanissimo campione.
Un messaggio davvero importante per tutti i ragazzi che si interfacciano al tennis e allo sport in generale.
Non a caso di Sinner colpisce non solo il suo straordinario talento, ma anche l’ integrità, e la lealtà nei confronti dei gli avversari.
“Siamo una squadra unita, ognuno di noi ha dato il meglio e ha creato un gruppo unico.
Sinner
Siamo una famiglia che ha lavorato grazie a Volandri nel migliore dei modi in questi anni.
Voglio esprimere un grazie sincero a tutto il pubblico qui presente a Malaga.
Una formula particolare, non dei migliori che non prevede andata e ritorno, ma che ha visto comunque presente un pubblico attento che ringrazio, che ha mostrato il massimo rispetto nei confronti di questa competizione.
E grazie anche all’Australia che ha onorato al meglio la finale”.