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Il derby è diventato la partita più importante della stagione. Salernitana Napoli, può essere la partita della svolta granata. Solo una grande prestazione, magari accompagnata anche da un risultato positivo può cancellare un inizio di campionato da dimenticare sotto tutti i punti di vista. La colpa non era del solo Paulo Sousa, le colpe vanno suddivise in parti uguali, tra chi ha messo a disposizione il budget per il mercato estivo, chi lo ha speso, e chi ha poi costruito la squadra.

Iervolino, De Sanctis e Sousa, il tridente granata che non ha funzionato in estate. Uno è da poco saltato, il secondo inizia a traballare, parliamo del ds che non ha contribuito alla crescita di una squadra che appare svuotata, prima di giocatori in grado di prendersi le responsabilità, parliamo di leader in campo e dentro lo spogliatoio. Per il mercato di gennaio bisogna attendere ancora un pò, ma è chiaro che De Sanctis è già l’osservato speciale, anzi c’è già l’ombra di Gianluca Petrachi, ex Torino, a patto però che il presidente Iervolino gli permetta di lavorare investendo altre risorse economiche per rinforzare una squadra affidata a Pippo Inzaghi che sapevamo già, non possedere la bacchetta magica.

Tatticamente la Salernitana a Marassi ha giocato in maniera identica a quella guidata fino a pochi giorni fa dal portoghese Sousa tanto criticato. Una cosa è certa, se Inzaghi vuole salvare la Salernitana ed invertire la marcia, deve necessariamente cambiare qualcosa; innanzi tutto osare di più a partire dalla prossima sfida all’ Arechi, il derby che vale tantissimo in termini di classifica, prestigio e può diventare la gara svolta, la più importante della stagione.