Bagnaia cade sul circuito in India e si riaprono nuovi scenari nel mondiale di Moto Gp.
Una nuova svolta nel motomondiale, che si deciderà su sette tracciati, a cominciare da quello giapponese.
Saranno nove settimane davvero intense in vista del gran finale di Valencia.
Il Gran premio in India ha rappresentato una svolta davvero significativa per il campionato.
Una gara particolarmente impegnativa dal punto di vista meteorologico, che ha avuto diversi risvolti piuttosto interessanti.
Il leader della classifica, perso l’anteriore della sua Desmosedici, è scivolato sulla ghiaia a due terzi della gara, più precisamente al 14° giro, dopo aver superato il suo rivale Martin.
Attualmente, il campione torinese della Ducati ha un margine di soli 13 punti su Jorge Martin, secondo in classifica, e 44 punti su Bezzecchi.
Con la vittoria della Ducati del team VR46 con Marco Bezzecchi che ha vinto in modo convincente su Jorge Martin e l’errore di Pecco Bagnaia, si è riaperto il motomondiale.
Il ventiquattrenne Bezzecchi ha conquistato una vittoria importante, mettendo in pericolo la leadership, fino ad ora indiscussa, di Bagnaia nella classifica generale.
“Gli altri avevano una gomma diversa, noi abbiamo optato per una più dura e stava andando bene.
Bagnaia
Poi è bastata una piccola sbavatura: ho frenato forte e, quando mi si sono riallineate le ruote, l’ho persa”
Il titolo ora sarà deciso su sette tracciati diversi, e in questa corsa, ci sono molti favoriti in lizza.
Bagnania cade: ora a battersi per il titolo ci sono anche Martin e Bezzecchi
Il calendario delle prossime sette gare, concentrate in appena nove settimane, promette un periodo di competizione davvero senza respiro per i piloti dal momento che sono state introdotte le gare Sprint quest’anno, raddoppiando il numero di eventi nella categoria principale.
Bezzecchi, in India, dopo la caduta di Bagnaia è fuggito in solitaria, mantenendo un ritmo inattaccabile per gli altri piloti, staccando ogni potenziale rivale. Secondo Jorge Martin, sempre in Ducati.
Il terzo posto è stato conquistato da Fabio Quartararo, che ha riportato la Yamaha sul podio dopo una lunga assenza.
Al quinto posto, Joan Mir che invece ha ottenuto il miglior piazzamento stagionale a in sella alla sua amata Honda HRC.
Tra i primi dieci ci sono anche Brad Binder, Johann Zarco, Franco Morbidelli, Maverick Vinales e Raul Fernandez.
Le prossime sfide richiederanno non solo abilità fisiche e tecniche eccezionali, ma soprattutto un grandissimo controllo mentale.
Ma adesso, l’attenzione si sposta alla prossima gara in Giappone, dove il Mondiale MotoGP è destinato sicuramente a vivere ulteriori colpi di scena.