Il prato verde di Wimbledon ha incoronato un nuovo re del tennis: Carlos Alcaraz, spagnolo che a soli 20 anni, ha conquistato il titolo di campione per la prima volta in carriera battendo in una tra le finali più belle di tutta la storia del torneo, di Novak Djokovic, non uno qualsiasi, ma uno che non perdeva sul Centrale da dieci anni. L’ultima volta in finale con Murray nel 2013 e 45 partite, con sette titoli in bacheca di cui gli ultimi quattro consecutivi.
Alcatraz, vent’anni ed un talento infinito. Sentiremo parlare di lui, non solo per aver vinto Wimbledon tra i più giovani, Chang e Becker hanno trionfato per la prima volta a 17 anni, ma per un talento infinito.
Cinque lunghe, estenuanti ed entusiasmanti ore di gioco, in un turbinio di emozioni Lo fa rimontando il campione in carica dopo un inizio choc, in cui il murciano ha saputo controbattere colpo su colpo al re del Centrale. Alcaraz diventa il terzo spagnolo della storia a vincere Wimbledon dopo Santana e Nadal, mettendo in bacheca il secondo Slam dopo gli US Open del 2022. Per Novak l’aggancio a Federer deve essere rimandato. La battaglia tra i due è appena iniziata, lo spettacolo però è assicurato.