Osimhen si, Osimhen no.
Il mercato del Napoli è tutto lì. In una proposta indecente, o in un rinnovo per altri due anni a cifre raddoppiate. Le tentazioni ci sono, ci mancherebbe, per Viktor in vacanza e il presidente De Laurentiis che ad Ischia guida le operazioni con Spalletti a un tiro di schioppo nello stesso suggestivo hotel della Regina Isabella e il diesse Giuntoli pronto per essere liberato per andare alla Juventus. Insomma, non sarà rivoluzione totale come l’anno scorso, ma qualcosa è già cambiato e qualche altra potrebbe cambiare per la squadra campione d’Italia in carica.
Spalletti, Giuntoli, Kim e forse Osimhen. Anche se De Laurentiis ha già dimostrato di saperci fare quando il rischio è alto da autentico imprenditore coraggioso a dichiarare traguardi anche impossibili, vedi l’anno scorso nel bel mezzo della rifondazione annunciò che avrebbe riportato lo scudetto a Napoli.
Quest’anno, De Laurentiis si è spinto ben oltre durante la presentazione di Garcia chiedendo la finale di Champions League, sfuggita per poco in questa magica stagione. Poteri della comunicazione o anche della premonizione di un traguardo quest’anno ancora più difficile dello scorso anno.
Difendere lo scudetto e puntare alla Champions con un Napoli che conserva l’ossatura della squadra spallettiana. Già Spalletti che si è preso l’anno sabbatico, ma che non vuole lasciare Napoli e visto che è ancora in vacanza sull’isola verde, ma la sua presenza resterà scolpita nei meandri di CastelVolturno almeno fino a quando non riprenderà la nuova stagione.