Per la settima volta nella storia Il Siviglia conquista l’Europa League, battendo ai rigori i giallorossi.
Piange la Roma di Mourinho, che ha pagato caramente gli sbagli di Mancini e Ibanez, davvero decisivi.
Il Siviglia stacca il pass per la prossima Champions League e lascia indietro la Roma, che dopo due ore di lotta contro gli spagnoli, viene tradita i rigori.
Ancora una volta la storia si ripete per il Siviglia che trionfa alla Puskàs Arena di Budapest e solleva il trofeo di campione di Europa League per la settima volta.
Tanta amarezza per la Roma, che è stata ingannata sul campo e ha dato il massimo con intelligenza e passione grazie anche al suo abilissimo traghettatore che l’ha accompagnata ad un passo da un trofeo continentale tanto importante.
Mourinho vede sfumare la possibilità di accaparrarsi un posto nella Champions League dopo una battaglia di 146′, trainata anche da Dybala che ha segnato il gol del 35′ ed è rimasto in campo fino al 60′.
Il fuoriclasse argentino ha creato bellissime occasioni, incantando davvero tutti e mettendo in difficoltà e confondendo il Siviglia.
Dybala è stato capace di dare alla squadra la giusta energia per combattere con degli avversari di tutto rispetto, che in questa competizione hanno davvero molta dimestichezza.
Nulla da dire sulle performance dei giallorossi che hanno condotto un gioco di alto livello, fino ai rigori.
Dopo un pareggio 1 a 1 e i tempi supplementari, le squadre sono arrivate davvero esauste ai rigori.
Ma la tensione ha giocato brutti scherzi agli uomini di Mourinho, rimasto in lacrime alla fine del match.
Il Siviglia conquista l’Europa League: si risveglia nel secondo tempo
Dopo un primo tempo in cui la Roma sembrava avere tutto sotto controllo, la situazione nella ripresa è cambiata completamente.
Il Siviglia si risveglia nel secondo tempo con Suso e Lamela, che erano stati decisivi anche nella lotta contro la Juventus.
Tanta sofferenza per i giallorossi, che hanno tenuto botta, ma purtroppo è stato inutile quando il Siviglia ha iniziato ad uscire dal guscio e dimostrare tutte le sue abilità con delle manovre coinvolgente.
Mourinho aveva pianificato davvero tutto, e nel primo tempo sembrava andare tutto nel verso giusto, ma il Siviglia ha preso in mano la situazione e condotto il gioco dal secondo tempo in poi, ricreando uno scenario davvero prevedibile.
Gli andalusi hanno mandato completamente fuori pista il piano tattico dei capitolini, che nei primi 45 minuti hanno messo in pratica la teoria appresa da un tecnico di grandissimo livello.
Gli andalusi conquistano dal dischetto dopo una finale davvero adrenalinica.
Alla Roma è mancata quel pizzico di fortuna che avrebbe potuto fare la differenza in un paio di occasioni e nella lotteria dei rigori la dea fortuna sembra aver aiutato ancora una volta gli andalusi.
La Roma e l’Italia tutta resta con il ripianto di non aver portato a casa una coppa tanto importante, proprio ad un passo dal finale; ma finisce 4 a 1 ai rigori, tra polemiche e rimpianti.