Napoli e Spalletti sono ai titoli di coda, De Laurentiis ha annunciato che l’allenatore che ha appena conquistato lo scudetto resterà fermo un anno. Spalletti poche ore dopo ha confermato l’addio.
Titoli di coda e annuncio in tv del presidente De Laurentiis: “Spalletti mi ha chiesto un anno sabbatico ed io da generoso ho accettato, mi ha dato dato e lo ringrazio: ora è un uomo libero”.
Ecco a voi l’ultimo ciak girato in prima persona dal presidente De Laurentiis in persona, il quale precedentemente aveva esercitato l’opzione sul rinnovo automatico inviando una pec.
Un atto dovuto, anche in base a certe voci secondo le quali Spalletti avrebbe potuto seguire Giuntoli alla Juventus.
La risposta di Spalletti non si è fatta attendere: “Non sono in grado di dare tutto quello che merita Napoli, starò fermo un anno. A volte per troppo amore ci si lascia”
Una cosa è certa, tra i due il rapporto personale non è mai decollato. Due purosangue a confronto, L’Aurelio vulcanico e il Luciano il sanguigno come fai a metterli d’accordo o non farli discutere?
Il vero problema è che la pellicola più bella della storia è stata spezzata bruscamente.
Ma di grave c’è che è stata interrotta nel bel mezzo della festa popolare, quando ancora deve essere consegnata la coppa dello scudetto 2023.
E intanto, bisogna darsi da fare per costruire e per proseguire nel nuovo ciclo vincente. Partiamo dalla base: la squadra con alcuni pezzi pregiati che potrebbero andare via, vedi Kim e Osimhen. Senza l’architetto, quel Cristiano Giuntoli anche lui destinato che sembra destinato a chiudere il rapporto con il Napoli e, soprattutto senza il maggior artefice del miracolo, Luciano Spalletti seduto in panchina.
Si spinge affinchè il futuro possa essere ancora più importante di quello che è già stato scritto, proponendo Luis Enrique per il dopo Spalletti.
Chi vivrà vedrà, ma fa effetto ripartire senza l’allenatore campione d’Italia che si prenderà un anno sabbatico.