L’Italia di Mancini vince 2 a 0 a Malta.
Finalmente gli azzurri hanno dimostrato la loro natura combattiva, battendo 2 a 0 in trasferta il Malta.
Due reti che hanno fatto la differenza al club di Mancini, che dopo il terribile tonfo contro gli inglesi allo stadio Maradona, può iniziare a ben sperare per il prossimo futuro azzurro a questi Europei 2024.
L’Italia di Mancini vince a Malta: la sintesi del match
Il primo gol azzurro, dopo soli 15 minuti di gioco, è stato quello di Retegui.
Un deciso colpo di testa su calcio d’angolo di Tonali, che ha portato in vantaggio la nazionale italiana.
Poi è arrivato, poco dopo, il secondo gol firmato Matteo Pessina, che ha confermato la posizione favorevole dell’Italia per il match.
“Il mio è stato il primo gol in nazionale realizzato da un giocatore del Monza? Non ci avevo ancora pensato.
A parte il gol sono contento della vittoria.
Era difficile. Queste partite non sono mai facili, era importante vincerla.
E’ un onore per me essere qui e aiutare la squadra.
Con i gol è una soddisfazione più grande”.
Queste le parole di Matteo Pessina, che dopo Malta-Italia al National Stadium Ta’ Qali., ha commentato ai microfoni di Rai Sport la performance azzurra.
L’Italia può finalmente tirare un sospiro di sollievo, anche se i numeri sembrano non essere allettanti.
Ciò che invece è del tutto convincente, è proprio la performance dell’argentino Retegui che ha segnato sia nella prima partita contro l’Inghilterra di Kane, sia al secondo turno per le qualificazioni.
Un giovane implacabile, dalle grandi qualità tecniche che rendono brillante il suo gioco in campo.
Quelli guadagnati a Malta, rappresentano tre punti importanti che fanno ripartire l’Italia, donandole l’energia giusta per le prossime partite.
Per la Nations League, l’Italia dovrà sfidare in trasferta la formidabile Spagna,
Invece per quanto riguarda le qualificazioni europee, bisognerà aspettare Settembre, quando gli azzurri dovranno vedersela con la Macedonia del Nord e poi con l’Ucraina.
Retegui: l’attaccante di spicco della nuova era azzurra
Nato nel 1999 a San Fernando in Argentina, il giovane calciatore gode della cittadinanza italiana grazie alla discendenza dal nonno materno.
I primi passi nel settore giovanile del Boca Juniors per poi passare in prestito al Estudiantes di La Plata.
Ora attaccante indispensabile al Tigre dove, solo nella prima stagione, ha regalato in 42 presenze ben 23 gol.
Numeri che hanno lasciato il segno e incuriosito Mancini, che ha deciso di convocarlo in Nazionale.
Il suo esordio è stato decisamente convincente: due gol in due partite importanti che siamo certi diano ancora tanta risonanza all’attaccante argentino nel prossimo futuro.