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Rinviata al 10 maggio l’udienza nell’ambito dell’inchiesta Prisma sulle presunte irregolarità nei bilanci della Juve. Questa la decisione del Gup Marco Picco, dopo la prima udienza preliminare che ha avuto luogo al Tribunale di Torino. In mattinata il Gup si era ritirato in camera di consiglio per decidere sulle richieste delle parti civili depositate.

Secondo la Juventus, infatti, l’ipotesi di reato di manipolazione di mercato si sarebbe consumato a Milano dove c’è la sede della Borsa o a Roma dove sono presenti i server della Borsa stessa, essendo il club bianconero una società quotata. Di conseguenza, il giudice si esprimerà il prossimo 10 maggio sulla richiesta, formulata come detto dalla Juve, di spostare la sede dell’eventuale processo da Torino a una delle suddette città. 

“Siamo nella piena regolarità procedurale. Alcune parti civili hanno chiesto la citazione di due società, Juventus e Ernst&Young, come responsabile civile per chiedere i danni rispetto ai fatti commessi dai loro amministratori e dirigenti. Il giudice ha preso atto e ha disposto la citazione per l’udienza del 10 maggio. Aspettiamo quella data per i passaggi successivi”. Lo ha detto il legale della Juventus Maurizio Bellacosa al termine dell’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma.