La finale più bella nella storia dei mondiali quella di ieri allo stadio Lusail.
La Selecciòn batte i campioni in carica francesi ai calci di rigore, dopo un estenuante 3 a 3 ai supplementari.
Una partita interminabile, ma spettacolare, avvincente ed emozionante, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Senza ombra di dubbio Argentina-Francia resterà per sempre la finale più bella nella storia dei mondiali.
L’Argentina domina per 80 minuti
L’Argentina ha stra-dominato la partita per buoni ottanta minuti, contro una Francia davvero spenta di Deschamps, dopo la vittoria sul Marocco.
Ci si aspettava una finalissima equilibrata e combattuta. Tra l’altro i campioni in carica sembravano essere anche leggermente favoriti, ma nei primi 80 minuti l’Argentina ha segnato due gol, tenendo completamente in mano la partita.
Due gol in 36 minuti, che portano in vantaggio l’Albiceleste.
Il primo è un rigore firmato da Messi, mentre la seconda rete è quella di Di Maria, che prima della fine del secondo tempo, viene fatto uscire prematuramente da Scaloni.
Le sorti cambiano solo quando Mbappè quasi addormentato nel primo tempo, si risveglia dopo il rigore all’ 80′ e dopo solo un minuto pareggia con l’Argentina.
Dopo il primo rigore concesso alla Francia e battuto da Mbappè, la Francia ha letteralmente rimontato, lasciando l’Argentina e gli spettatori sugli spalti letteralmente basiti.
Dopo il terzo gol di Messi al 108minuto, risponde di nuovo Mbappè al 118′ che firma la sua tripletta nella finale dei mondiali in Qatar e mette tutto di nuovo in discussione.
Il francese del Paris Saint Germain a soli 23 anni, conquista il titolo di miglior capocannoniere del mondiale.
Ai rigori, dopo i due errori dei francesi Kingsley Coman e Tchouamén, decisivo il gol di Gonzalo Montiel che con il suo 7-5 segna il rigore della vittoria albiceleste.
La marea biancoceleste sul tetto del mondo
Dopo quello del Brasile del 2022, torna a vincere il mondiale una nazionale non europea, ma sudamericana.
La marea biancoceleste si è meritata davvero questa vittoria sin dal primo minuto dal fischio di inizio della partita.
Una grande squadra, spinta dai cuori che battono all’unisono, una squadra affiatata e unica.
Lionel Messi riporta la sua Argentina sul tetto del mondo a 36 anni dall’ultimo trionfo a Città del Messico.
Dopo le delusioni nelle finali del 1990 e nel 2014 in Brasile, Messi potrà finalmente mettere in bacheca il tanto agognato trofeo, quello che mancava alla sua meravigliosa collezione.
Il 18 Dicembre 2022 sarà una di quelle date che resteranno per sempre nel cuore del tutto popolo argentino, ma soprattutto per la “Pulce” Messi, resterà uno dei giorni più belli della sua immensa carriera.
Questa, molto probabilmente, era la sua ultima chiamata, l’ultima occasione per vincere un mondiale.
Napoli celebra la vittoria nel ricordo di Maradona
Una grandissima esplosione di gioia in tutto il mondo.
I fan hanno celebrato la vittoria argentina non solo sugli spalti dello stadio Lusail.
Da Buenos Aires a Napoli, le folle hanno letteralmente invaso le strade nel nome di Messi e quello di Maradona, in un continuo paragone tra i due numeri 10 più famosi al mondo.
” È davvero impressionante che il Mondiale si sia concluso in questo modo.
Messi
Voglio giocare ancora qualche partita da campione del mondo. È quello che tutti desiderano di più. Ho avuto la fortuna di aver vinto tutto nella mia carriera e questo è il trofeo che mi mancava. Ora voglio godermi la coppa insieme a tutti”.
Alza cosi la terza coppa mondiale, l’Argentina, mettendo la parola fine alla speranza dei francesi di accaparrarsi il titolo per la seconda volta consecutiva.
Ora l’Albiceleste, già nell’albo d’oro si trova ad un passo da Italia e Germania, entrambe a quota 4.
Mentre il Brasile detiene il primato con 5 coppe mondiali.
Dietro ci sono Urguay e Francia con due titoli, mentre Inghilterra e Spagna hanno alzato la coppa solo una volta.
Argentina campione del mondo: la prima volta nel 1978
Era il 1978 quando l’Argentina vinse il primo trofeo nell’undicesima edizione dei mondiali.
La padrona di cada nella finalissima a Buenos Aires contro l’ Olanda, portò a casa il titolo vincendo 3 a 1 ai supplementari.
Il clima tra la nazionale olandese e l’Albicelste fu davvero teso per tutta la durata della partita: continui interventi irregolari, gomitate e spintoni.
Tante critiche per l’arbitraggio scandaloso di Gonnella.
L’Argentina portò a casa il titolo con la nazionale olandese, in quella che già allora fu una partita dai grandi colpi di scena.
Con Mario Kempes che al 28’ e al 105’ firmò una bellissima doppietta, seguita dall’ultimo gol decisivo: quello di Daniel Bertoni al 115’
Quell’anno gli azzurri si qualificarono solo quarti, dietro al Brasile.
La Selección: quella volta con Maradona nel 1986
Tutt’altra storia fu quello nel 1986, conosciuto come il “Mondiale di Maradona”.
Allo stadio Azteca di Città del Messico, il 29 Giugno si giocò la finale tra Argentina e Germania Ovest.
L’Argentina giocò davvero al meglio, con un possesso del cerchio del centrocampo.
Il primo gol fu quello di Brown al 23’ dal fischio di inizio.
L’Albiceleste gestì benissimo il vantaggio, trovando poi il raddoppio con Jorge Vladano.
L’uomo del mondiale fu il Pipe De Oro, messo sotto torchio dalla difesa tedesca.
Dopo il primo tempo finito sull’uno a zero, che rispecchiava del tutto l’andamento della gara, la Germania stentava a concludere azioni degne di noti, tranne per un piccolo spiraglio al 73’quando segnò il primo gol.
Durò poco.
Diego Armando Maradona all’84′ conquistò il secondo mondiale con un super assist a Burruchaga che segnò il 3 a 1 e che consacrò l’Albiceleste campione del mondo
Quell’anno Maradona venne eletto miglior giocatore del torneo, ecco un’altra similitudine tra i due numeri 10 che hanno davvero cambiato il corso della nazionale argentina.
Certo è che quella di ieri al Lusail è stata una partita da brivido, da batticuore, fuori da ogni categoria.
Argentina-Francia resterà per sempre la finale più bella nella storia dei mondiali.