L’Argentina di Messi batte la Croazia 3 a 0 e vola alla finale dei mondiali 2022.
Abbiamo finalmente il nome della prima finalista dell’edizione in Qatar.
L’Albiceleste avanza e crede sempre di più nel primo posto; potrebbe essere la volta buona per la nazionale argentina.
L’Albiceleste dell’ultimo Mundial
Due coppe mondiali per l’Albiceleste.
La prima nel 1978, quando vinse contro l’Olanda al Monumental di Buenos Aires.
L’ultima coppa mondiale, invece, risale ormai al 1986, quando a fare la differenza in quel Mundial c’erano nomi come Brown, Valdano e Burruchaga, ma soprattutto lui: Maradona.
Il calcio argentino, è stato da sempre forgiato da fuoriclasse, ma “El Pipe de Oro” fece davvero la differenza e da vero leader trascinò in finale la sua Argentina contro la Germania Ovest.
Questa del Qatar potrebbe essere un’edizione favorita per Messi e compagni che si sfideranno nella finalissima con la Francia o il Marocco.
L’Argentina di Messi fa la differenza allo stadio Lusail
Nello scontro con la Croazia, il primo rigore è battuto dal pallone d’oro Leo Messi, poi arrivano due gol di Alvarez a completare le sorti di una partita già scritta.
L’argentina ha segnato tre gol di cui due nel primo tempo uno dopo l’altro, al 34’ e al 39’.
Il terzo gol per l’Albiceleste è arrivato al 69’ grazie a Messi che ha regalato un assist davvero spettacolare al giovanissimo Alvarez, appena ventitreenne, che ha messo la palla in rete.
Riflettori puntati su Leo Messi, che ha tenuto un partita ad altissime prestazioni e che ora è davvero fiducioso e spera in una grande finale.
L’Argentina dovrà sfidare la vincitrice tra Francia-Marocco, in programma per stasera allo stadio Al-Bayt.
Le parole della “Pulce”, dopo la conquista della finale in Qatar:
“Molte cose ti passano per la testa quando vedi questo fervore, è molto commovente.
Messi
Quello che ho passato è incredibile.
Ora stiamo andando all’ultima partita, questo è quello che volevamo.
Anche se abbiamo iniziato con una sconfitta, abbiamo avuto fiducia in questo gruppo. Abbiamo chiesto alla gente di fidarsi di noi perché sappiamo quanto valiamo.
Questo gruppo è fantastico, ce l’abbiamo fatta, ce l’abbiamo fatta.
Abbiamo passato momenti belli e brutti e oggi è un momento straordinario, quindi dobbiamo godercelo con loro e con tutta la gente che è in Argentina”.
Altro eroe in campo è stato il giovanissimo Alvarez, che ha regalato alla squadra una meravigliosa doppietta.
Sono felice, sia personalmente che come squadra.
Alvarez
Abbiamo giocato una grande partita e ora dobbiamo riposare e disputare un’altra grande partita domenica. Fortunatamente ho mantenuto la concentrazione sull’azione del mio primo gol.
All’inizio avevo sbagliato, ma poi ce l’ho fatta”.
E cosi la sfida tra i due numeri 10, capitani e palloni d’oro, Messi e Modric, si chiude con una grandissima vittoria dell’Albiceleste.
La Croazia: ancora in corsa per il terzo posto
L’Argentina ha sicuramente meritato maggiormente questa finale, non c’è nulla da aggiungere.
La Croazia si è battuta, ma non abbastanza quando si è trovata davanti l’Argentina di Messi.
Una sola vittoria su sei gare, quella 4 a 1 contro il Canada.
Per il resto la squadra di Dalic ha sempre pareggiato, arrivando ai rigori contro il Brasile e il Giappone.
La lotteria dei rigori è stata favorevole ai croati, ma stavolta l’Argentina ha dilagato e non c’è stato tempo nemmeno per i supplementari.
Grandi applausi al termine della partita per il pallone d’oro croato Luka Modric, che è uscito dal campo tra gli applausi di tutti.
“Non è andata bene. Ora dobbiamo recuperare e provare a vincere la finale per il terzo posto. Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare in fondo. Siamo tristi, speravamo di giocare un’altra finale. Non ce l’abbiamo fatta. Succede. Dobbiamo congratularci con l’Argentina e basta. Il rigore è stato un momento chiave.
Luka Modric
Siamo stati bravi, avevamo il controllo del gioco. L’arbitro non ci ha concesso un corner e l’azione è finita con il rigore per loro, che secondo me non c’era. Alvarez tira e il nostro portiere gli esce davanti, non posso credere che l’arbitro abbia assegnato questo rigore. È così, non possiamo cambiare nulla. Abbiamo fatto un ottimo Mondiale.
C’è in palio una medaglia di bronzo, dobbiamo prepararci perché sarebbe comunque un buon risultato”.
Dalic su Messi: “il miglior giocatore del mondo”
Dopo la sconfitta, ha parlato ai microfoni Zlatko Dalic, il ct della nazionale croata:
“Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, ora dobbiamo alzare la testa e prepararci per la partita che ci aspetta. La sconfitta è meritata.
Dalic
Ho inserito Orsic per guadagnare profondità sulla fascia sinistra, creare superiorità numerica ed essere più verticali. Ma abbiamo subito il terzo gol ed è diventato poi difficile rimontare a quel punto. Brozovic ha sentito un problema muscolare e non volevo forzarlo, ma conservarlo per la prossima partita. Se qualcuno ci avesse detto che saremmo arrivati in semifinale, avremmo firmato.
Siamo orgogliosi. In questo Mondiale ci è mancato un vero attaccante di ruolo.«Messi? Il miglior giocatore del mondo. Ha quell’esplosività, questo è il vero Messi com’era una volta”.