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Torna la Champions League: stasera sarà il turno di Benfica-Juventus.
I bianconeri saranno ospitati a Lisbona per la quinta giornata della fase a gironi della Champions League.
Oggi 25 Ottobre è un grande giorno per Allegri e i suoi.


Tutto pronto allo stadio Da Luz e ancora tanta la speranza di  qualificarsi agli ottavi e continuare la corsa in Champions.
Certo, la posizione dei bianconeri non è delle migliori.
La Juve è ultima a tre punti è al pari posto con il Maccabi Haifa, con il quale ha perso 2 a 0 durante l’ultima partita in Israele.
Un vero disastro in trasferta in cui purtroppo non riesce a replicare il risultato della partita di andata all’Allianz Stadium.



Non ci sono grandi alternative per la Juventus: vincere o vincere.
In caso di sconfitta o pareggio, infatti, i bianconeri verrebbero comunque eliminati e si arresterebbe la corsa alla Champions League.
Tutta una questione di aritmetica e numeri, stavolta non dalla parte della Juve.

Benfica-Juventus: Precedenti storici e statistiche

Il problema e la preoccupazione derivano dal fatto che l’almanacco calcistico parla chiaro.
Nelle sette partite disputate tra la Juve e il Benfica, i bianconeri hanno raggiunto solo una volta la vittoria.
Una sfida davvero storica con un avversario realmente imbattibile.

Il primo scontro fu quello nel 1968.
La partita Benfica-Juventus fu vinta clamorosamente per 2 a 0 grazie ai gol di José Torres e Eusebio, il più grande marcatore del Benfica di tutti i tempi. L’attaccante portoghese trascorse nel club quindici anni di carriera, collezionando 638 gol in 614 partite.

La Juve non è mai riuscita a vincere sul terreno portoghese; l’unico incontro vincente, infatti avvenne in casa torinese, allo Stadio delle Alpi.
Era il 1993 e i bianconeri segnarono ben tre gol contro Benfica nella partita di Uefa.
I tre marcatori del match furono Jurgen Kohler, Dino Baggio e Fabrizio Ravanelli, una formazione leggendaria capace di passare alla storia con quel match da 3-0.

Durante quell’anno, la coppa Uefa fu vinta proprio dalla Juventus nella finale contro il Borussia Dortmund.

Guardandoci poco più indietro, l’ultimo scivolone della Juve contro il Benfica risale al 14 Settembre di quest’anno.
Nella partita di andata di questa Champions, dopo solo 4 minuti, la Juve guadagna il vantaggio con Milik, ma il rigore concesso al Benfica, battuto da Joao Mario al 43′, ha portato al pareggio il club di Roger Schmidt.
A mettere fine alla partita è il venticinquenne brasiliano Neres che segna il 2 a 1.



L’allenatore Massimiliano Allegri ha espresso pubblicamente le sue preoccupazioni:

Abbiamo solamente un risultato: la vittoria.
Al momento non siamo né eliminati dalla Champions League, né siamo dentro l’Europa League. La situazione non dipende da noi, il Benfica ha in mano il suo destino.
E’ una delle quattro squadre in Europa che non ha ancora perso. Loro hanno qualità, quando giocano davanti al proprio pubblico hanno una spinta diversa.
Dobbiamo stare dentro il match per 100 minuti e non avere fretta, dovremo migliorare la compattezza rispetto alle ultime due gare. Quella dell’andata fu una partita particolare, nella prima mezzora abbiamo avuto ottime occasioni anche per raddoppiare. Per tenere aperta la porta della qualificazione bisogna assolutamente vincere: l’ideale sarebbe farlo con due gol di scarto. L’unico rischio che abbiamo è quello che ci sia troppa euforia dopo le due vittorie consecutive in Serie A. L’importante sarà avere l’atteggiamento giusto con la massima attenzione”

Non ci sono dubbi sul fatto che il Benfica sia una squadra davvero forte ed è probabile che non basti la preparazione ad alta intensità che i bianconeri hanno sostenuto durante questa settimana.

Bisognerà fare il possibile per guadagnarsi un posto agli ottavi, in una partita in cui la Juve si gioca il tutto per tutto..