Durante le ultime ore, ha girato su internet il video di un episodio diventato virale che ha visto come protagonista il centrocampista del Milan Tiemoué Bakayoko.
In pieno centro a Milano, nei giorni scorsi, il giocatore parigino, è stato fermato ad un posto di blocco dalla Polizia e costretto a scendere dalla macchina su cui stava viaggiando.
Con la pistola puntata, è stato poi perquisito e l’episodio è stato ripreso da un video diventato, successivamente, virale.
Date le origini ivoriane del calciatore, il polverone che si è alzato intorno alla vicenda riguarderebbe l’ennesimo caso di razzismo da parte delle forze dell’ordine.
La questura di Milano ha smentito, però, le accuse di razzismo, e si è difesa dicendo che la fisionomia del giocatore e dell’altro passeggero erano corrispondenti alla descrizione di due persone in quel momento ricercate.
Si sarebbe trattato, dunque di un errore, uno scambio di persona.
Il giocatore rosso-nero ha così commentato sui suoi canali social:
“Buongiorno a tutti, spero vada tutto bene. Registro un piccolo video riguardante gli avvenimenti recenti a proposito del video che avete potuto vedere sui social che mi vedeva oggetto di un controllo, di una perquisizione. Le autorità di Milano hanno comunicato recentemente che si è trattato di un errore, un errore dei poliziotti di cui si sono resi conti sul momento. L’errore è umano, può succedere e in sé non mi pone problemi, ma la maniera e la metodologia utilizzata mi crea problemi perché credo che si sia andato oltre”.